Partecipa a Alto Molise

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Referendum comunali, Mucilli pressa il sindaco Di Lizia

Condividi su:

CASTIGLIONE MESSER MARINO - Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta indirizzata al sindaco di Castiglione Messer Marino, Emilio Di Lizia, e siglata da Fabio Mucilli, del movimento politico Progetto per Castiglione.

 


Pregiatissimo Sindaco (caro Emilio),
faccio seguito alla mia precedente lettera inviata lo scorso 14 ottobre.
Preliminarmente constato con piacere l’avvenuta pubblicazione del vigente Statuto comunale sul sito internet istituzionale, auspicando che tu darai seguito a questo atto con la pubblicazione online di tutti i Regolamenti che disciplinano l’attività amministrativa del Comune ed i rapporti con la cittadinanza.
Mi preme però rivolgerti alcune riflessioni in merito alla materia dei Referendum comunali, disciplinata dagli articoli 32, 33 e 34 dello Statuto comunale.
In primo luogo, mi riferisco all’attuazione dell’art. 33 dello Statuto comunale, il quale prevede che le modalità di svolgimento dei referendum siano disciplinate da apposito Regolamento, in assenza del quale non è possibile attivarne le relative procedure: l’invito che ti rivolgo è di dare celere attuazione a tale previsione, in modo da assicurare l’effettiva praticabilità dell’istituto referendario.
In secondo luogo, mi preme evidenziare l’abnormità di quanto previsto nel comma 3 dell’art. 32 dello Statuto comunale, che stabilisce che i referendum comunali possono essere proposti dal 30% del corpo elettorale: orbene, tale previsione normativa è assolutamente sproporzionata ed equivale a stabilire l’elusione dell’art. 8 del Testo Unico degli Enti Locali, con conseguente pratica impossibilità per i cittadini di ricorrere all’istituto dei referendum comunali. E’ di tutta evidenza che la previsione della sottoscrizione di una proposta referendaria da parte di un congruo numero di cittadini è necessaria, in quanto finalizzata ad evitare un ricorso eccessivo (quindi oneroso e dispendioso per la collettività) a tale strumento di partecipazione, ma non già a renderlo impraticabile. Non sta a me in questa sede indicare una percentuale o una soglia adeguati; posso solo riportarti le percentuali stabilite da alcuni comuni abruzzesi (Pescara – 5%, Chieti – 3%, Vasto – 4%, San Salvo – 12%) e dalla vicina Agnone in Molise (10%).
In terzo luogo, forse è il caso di considerare, in ragione della particolare costituzione del corpo elettorale di Castiglione (presenza consistente di iscritti all’AIRE), che la soglia del 30%, attualmente individuata per la sottoscrizione dei referendum, andrebbe invece individuata ai fini della efficacia della votazione (in luogo dell’attuale previsione del 50% del corpo elettorale): i casi delle elezioni amministrative tenutesi nel 2011 (mancato raggiungimento del quorum) e nel 2012 (raggiungimento del quorum solo in presenza della lista “civetta”) sono assolutamente indicativi in tal senso.
Ti invito pertanto a valutare di sottoporre all’attenzione del Consiglio comunale una proposta di modifica dello Statuto comunale che tenga conto delle situazioni sopra evidenziate, unitamente alla previsione dell’obbligatorietà dei referendum comunali per le scelte che interessano l’uso del territorio comunale, a cui ti ho fatto cenno nella mia precedente lettera del 14 ottobre scorso. 
Resto in attesa di un tuo cortese riscontro a queste brevi note, nonchè alla mia precedente lettera in merito all’istituzione dell’Anagrafe Pubblica degli Eletti e dei Nominati.
San Severo, 19 ottobre 2012
Fabio Mucilli

Condividi su:

Seguici su Facebook