Consiglio comunale del 29 Aprile 2022 All'Odg Il Documento Unico di Programmazione (DUP) é il documento di pianificazione di medio periodo per mezzo del quale sono esplicitati indirizzi che orientano la gestione dell’Ente per un numero d’esercizi pari a quelli coperti dal bilancio pluriennale. Viene suddiviso in due sezioni la Sezione Strategica (SeS) e la Sezione Operativa (SeO.)
La sezione strategica e' rimasta invariata ma il sindaco nel consiglio ha relazionato a lungo sulle variazioni del SeO con i relativi aggiornamenti in relazione alle risorse previste da Next Generation EU e il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. L'ascolto della relazione del sindaco, Daniele Saia, proiettava gli ascoltatori in un mondo fantastico, i progetti in lavorazione, con stati di avanzamento diversi, davano all'ascoltatore una immagine di un territorio molto diverso dall'attuale.
Molti i progetti a cui stanno lavorando in forma singola o associata come comune capofila, ha detto, in ogni caso, ne citeremo solo alcuni: Energie rinnovabili, comunità energetiche, rigenerazione urbana, Efficientamento energetico, Fotovoltaico, Sostenibilità ambientale boschiva, Ecobonus, Palestra scolastica.
Poi passava ai lavori pubblici: Frana Fontesanbuco, strade interpoderali Zarlenga Mucciafera, strada Panoramica, Secolare-Pescopennataro, Patto territoriale che prevede una pista ciclabile , partendo da Capracotta si collega l'Adriatica, lavori di manutenzione del corso principale di Agnone, Piano regolatore, rifacimento chiese campestri.
Inoltre acquisto di arredo urbano, implemento di 30 posti progetto SAI, lavori in accordo con la provincia sul tratto Agnone, Castel del Giudice, Capracotta. E ancora per la sanità l'arrivo di un apparecchio Tac di ultima generazione, un ecografo, uno specialista di medicina generale, una biologa, un mammografo. Per questa ultima parte relativa alla sanità, la conferma è arrivata anche dal presidente Toma a Agnone nel consiglio monotematico del 2 maggio.
Il sindaco di Agnone si è mostrato molto fiducioso nel portare a termine tutti i progetti in lavorazione, ma nel frattempo il progetto prodotto dal comune su Villacanale, al bando sul Borgo dei Borghi, e' stato impietosamente collocato al quarto posto, ponendo Pietrabbondante al primo posto che si è aggiudicata 20 milioni di euro..
A tal proposito si ricorda che per la realizzazione della palestra per le scuole, era in atto un finanziamento che è sfumato per incapacità progettuale e ritardi rimpallati tra i vari livelli istituzionali. Lo stesso dicasi per i fondi messi a disposizione dallo stato per gli asili nido, in Molise rimasti parzialmente su carta per incapacità progettuale delle singole amministrazioni locali.
Sotto la lente di ingrandimento c'e' anche il finanziamento di 500mila euro per il disastrato palazzetto dello sport, sul quale grava anche un mutuo di altrettanti 500 mila euro, acceso dalla amministrazione Marcovecchio, che si auspica venga nei tempi previsti utilizzato per realizzare l'opera tanto agognata e di estrema valenza sociale.
Scarano , capogruppo di minoranza Agnone Identità e futuro, sul Dup è entrato nel merito del piano regolatore e dell'affidamento in comodato d'uso dello stabile chiamato “carcere” alla Associazione Nazionale Carabinieri nucleo di protezione civile di Agnone, che occupa quello stabile da circa 20 anni.
Scarano sosteneva che come previsto per l'affidamento dei beni pubblici, va espedita una gara pubblica e non affidare lo stabile senza seguire le regole previste. Qui è sorto uno scambio di vedute vivaci tra Scarano e con il consigliere Petrecca che riveste anche il ruolo di presidente dell'ANC nucleo di protezione civile Agnone
Sul Piano Regolatore, SCARANO affermava che circa 100 cittadini hanno fatto ricorso al Tar perchè le scelte di quel piano regolatore penalizzavano gli imprenditori che avevano investito su quel territorio. Pertanto suggeriva che prima di trovare la soluzione tecnica per gli aggiornamenti del PR, la via che sta seguendo la maggioranza, sarebbe opportuno seguire la via del confronto con i cittadini dove si potrebbe trovare la soluzione e cadrebbe il ricorso al TAR. Trovare cioè prima l'intesa tra amministrazione e cittadini e poi affidare ai tecnici la soluzione tecnica
In sintesi e' molto facile asserire “ il faremo e diremo”, e “stiamo facendo”, ci sveglieremo dal sogno quando il sogno corrisponderà almeno parzialmente alla attuale cruda realtà e ogni opera che viene realizzata con fondi statali, che i nostri nipoti dovranno parzialmente restituire, ha dei tempi molto lunghi e nulla e' certo. L'Alto Molise e la popolazione che resiste e abita questo territorio troppe volte ha creduto alle promesse, adesso chiede concretezza e in tempi brevi, perchè non c'e' più tempo visto lo spopolamento in atto
Il Pnrr offre una grande opportunità alle amministrazioni per lo sviluppo del territorio, che in sinergia con l'area Snai , il Gal Alto Molise, potrebbe trasformare il sogno in realtà, ma non certo in tempi brevi e non certo in assenza di bravura di chi amministra.