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Quando rivolgersi a traduttori o agenzie di traduzione: tre occasioni che non ti aspetti

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Ci sono più occasioni di quante se ne immaginano in cui può tornare utile rivolgersi a un professionista o un’agenzia di traduzioni: dallo studio alla carriera, passando inevitabilmente per il commercio, un gran numero di attività si svolgono ormai infatti in uno scenario internazionale e coinvolgono soggetti che parlano lingue diverse. Si può avere bisogno così di tradurre contratti commerciali tanto quanto titoli di studio o tesi ed elaborati universitari, oltre che naturalmente documenti ufficiali e pratiche e incartamenti di ogni genere, e la buona notizia è che per ogni tipo di testo, rivolgendosi a un’agenzia specializzata, si può essere affidati a dei traduttori specializzati. Quali sono, però, le situazioni più inaspettate in cui un traduttore professionista o un’agenzia di traduzioni sono i migliori alleati? Proviamo a scoprirlo. 

Trasferirsi all’estero o farsi conoscere fuori dall’Italia tra le ragioni per cui rivolgersi a un’agenzia di traduzioni 

Un trasferimento all’estero, che sia dettato da ragioni lavorative o personali, richiede sempre una buona preparazione: ci sono una sistemazione da trovare, meglio se accompagnata da un lavoro o un percorso di studio, e tante piccole incombenze a cui badare (nuove utenze, assicurazioni sanitarie, SIM telefoniche, eccetera) e il rischio è che ci si dimentichi di qualcosa. Per fortuna non c’è niente che non si possa risolvere ormai anche a distanza ma, per evitare di dover correre avanti e indietro da ambasciate e consolati e senza mai riuscire davvero a risolvere il problema, una buona precauzione è far tradurre prima di partire i propri documenti, almeno quelli principale. La lingua jolly è l’inglese se si vuole essere sicuri di avere con sé qualcosa che tutti (o quasi) riescano a leggere. Oltre a documenti di riconoscimento, cartella e documentazione sanitaria e pratiche per la richiesta del visto, soprattutto se si intende cercare lavoro all’estero, una buona idea è farsi tradurre anche titoli di studio e curriculum. 

Ci sono sempre più giovanissimi con una passione per il digitale e una carriera ben avviata da content creator che si rivolgono a traduttori e agenzie di traduzioni comunque per adattamenti e localizzazioni di loro creazioni come romanzi o videogiochi. Soprattutto nell’ultimo caso cercano in particolar modo professionisti che si occupino di traduzione in cinese o in giapponese, il che non è strano considerato che il mercato asiatico è uno dei più promettenti e quello da cui spesso nascono i nuovi fenomeni culturali. Promuovere il proprio talento e il proprio brand da creator passa oggi anche dal farsi conoscere e ricavarsi una nicchia di fan appassionati anche all’estero. 

Un discorso in parte simile vale per chi ha un business piccolo, a conduzione familiare e tradizionalmente legato al territorio: non c’è ragione per cui non dovrebbe provare a espandersi oggi anche oltre i confini nazionali, specie se opera in settori come il food o la moda in cui le realtà italiane godono di un vantaggio non indifferente, percepite come sono sinonimo di qualità. Raggiungere un pubblico internazionale, però, richiede necessariamente di parlare anche altre lingue oltre l’italiano e ciò significa realizzare un sito web multilingua, tradurre il proprio materiale informativo, progettare campagne pubblicitarie adatte a ogni singolo paese: tutte task in cui non si può non avere accanto professionisti delle traduzioni come quelli di un’agenzia. 

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