Partecipa a Alto Molise

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Agnone sul tetto d'Europa con i cavalli Appaloosa, Cerimele: "Vi spiego come si fa"

Intervista all'ortopedico con la passione dei quadrupedi più forti del Vecchio Continente

La redazione
Condividi su:

I cavalli Appaloosa di Agnone primi in Europa. L'allevamento "Santo Stefano dei Cavalli" si e' affermato al campionato europeo della razza americana con due purosangue. A Mooslargue in Francia, ridente cittadina dell'Alsazia sono arrivati 150 esemplari provenienti da quasi tutte le nazioni europee, che si sono sfidati in circa 20 discipline di monta western. L'allevamento altomolisano, che da anni seleziona pregiate linee di sangue da morfologia, si e' presentato con la fresca vittoria del titolo italiano a Reggio Emilia. Perpetual Pizzazz, appaloosa femmina di 3 anni, e' stata la prima classificata indiscussa in tutte le classi aperte alle femmine (Non-Pro Halter Mares All Ages, Non-Pro Most Colorful At Halter, Youth Halter Mares All Ages Open Three Year Old Mares,Grand Champion Halter Mares, Open Most Colorful At Halter). Billy The Top, puledro di 9 mesi, si e' affermato, invece, nella classe: Non-Pro Halter Stallions All Ages. Il puledro e' nato agli inizi del 2012 nell'allevamento Santo Stefano dei Cavalli dallo stallone Billioner Slay Dream, gia' Reserve champion Europeo 2011 e dalla fattrice Val Rock. Al Campionato Europeo si è piazzato d'avanti a stalloni gia' campioni del mondo ed europei. Il prossimo appuntamento in gara per i due campioni sara', a novembre prossimo, alla FieraCavalli di Verona, dove si disputera' il Futurity Appaloosa. Nel frattempo altomolise.net ha raccolto le sensazioni di Daniele Cerimele, primo attore di questo straordinario riconoscimento. Da anni, Cerimele, insieme ai figli, gestisce l’allevamento di 'Santo Stefano dei Cavalli', sito ad una manciata di chilometri da Agnone. Andiamo a scoprire come si diventa primi della classe nel Vecchio Continente. 

Daniele Cerimele quali sensazioni nel laurearsi campione d’Europa con due purosangue Appaloosa allevati in altomolise?

E’ indescrivibile la gioia di questa vittoria; più che ambirla, la sognavamo da qualche anno ed ottenerla alla prima partecipazione è stato incredibile. Il lavoro certosino nel crescere ed allevare questi cavalli è stato ripagato abbondantemente da questo risultato; e poi sentire suonare sul podio, l’Inno Nazionale per noi, è stato troppo emozionante.

In estrema sintesi vuole spiegarci in cosa consistevano le due gare?

Sono gare che rientrano nelle discipline della monta Western; le gare di Halter prevedono la partecipazione di cavalli che vanno dall’età di 6 mesi all’età adulta. Consistono nel portare il cavallo “a mano” in arena, dove si esegue un percorso al passo ed al trotto per poi piazzare il cavallo in posizione corretta, tale da mettere in risalto tutte le caratteristiche di atleticità del fisico dell’animale. Diciamo che partecipano a queste gare i cavalli più belli, i prototipi della razza. Oltre all’Halter abbiamo partecipato e vinto anche nelle gare di Mostcolorful, dove vince il cavallo dal colore del mantello più caratteristico e bello.

Ci dica qualcosa sui suoi cavalli campioni d’Europa.

Abbiamo presentato due cavalli: un puledro di 9 mesi nato nel nostro allevamento: Billy The Top. E’ arrivato primo nella classe Non-Pro maschi riservata a tutte le età. E’ stato un gran successo visto che è arrivato d’avanti a cavalli adulti e già titolati.Perpetuall Pizzazz, cavalla di tre anni importata quest’anno dagli Usa, già classificatasi terza al Mondiale l’anno scorso e Campionessa Italiana in Maggio a Reggio Emilia. E’ arrivata prima agli Europei in ben 6 classi, Non-Pro e Open, col massimo del punteggio. Non solo, ma ha vinto il Gran Champion, ovvero la gara finale dove si sfidano tutte le cavalle arrivate prime nelle varie classi.

Gli addetti ai lavori considerano l’allevamento di ‘Santo Stefano dei Cavalli’ di Agnone uno dei più quotati in Italia. Può confermarci questa circostanza e perché?

L’allevamento oggi possiede un consistente numero di fattrici tra le più importanti in Italia, come linee di sangue, provenienti soprattutto dagli USA. Inoltre da agosto, abbiamo preso uno stallone giovane, già vincitore agli Europei 2011, tra i più promettenti nel panorama allevatoriale italiano.

Al campionato europeo svoltosi in Francia, quali le maggiori difficoltà incontrate?

La tanta burocrazia per trasportare i cavalli.

Il complimento più bello ricevuto nella regione dell’Alsazia. 

Quello dei quattro giudici Statunitensi, grandi allevatori di Appaloosa, oltre oceano, patria di questi cavalli, che oltre a giudicare i nostri soggetti, hanno avuto parole di elogio e compiaciuto apprezzamento.

Da dove nasce la sua passione per i cavalli che poi è riuscito a trasmettere anche ai suoi figli?

Forse dai racconti di mio Padre e di mia Nonna sul cavallo di famiglia; forse dall’idilliaca  simbiosi con cui vivevano gli indiani d’america con i preziosi destrieri. Una cosa è certa; ho chiamato mio figlio Filippo, dal greco Filos = amante, Ippos = cavallo, circa 20 anni fa quando ancora non avevo un cavallo! Adesso sono i miei figli il cuore pulsante dell’allevamento. Laura si è data agli studi di Veterinaria, Filippo è il preparatore dei cavalli.
 

Quello in Francia è stato solo l’epilogo dell’ottimo lavoro svolto negli ultimi anni dall’allevamento ‘Santo Stefano’. Quali i premi conquistati in passato?

Come prima partecipazione ad una gara ufficiale tenutasi a Verona alla FieraCavalli nel 2009, abbiamo presentato una puledra nata nel nostro allevamento, classificandoci al 5° posto.
Il salto di qualità è avvenuto nel 2011, conquistando il Titolo di Campione Italiano ad Arezzo, con un puledro di un anno ed un secondo posto con una puledra di 2 anni. Nel 2012 nuovo Titolo di Campionessa Italiana conquistato da una cavalla di 3 anni importata dagli USA, la stessa che si è aggiudicata le gare agli Europei.

 

Lei oltre a questa passione svolge la professione di ortopedico. Come riesce a conciliare le due attività?

Sicuramente con tanto lavoro e sacrificio, dedicando all’allevamento il resto della giornata insieme alla famiglia, che svolge un ruolo importante nella sua gestione.

A suo avviso cosa è necessario per avvicinarsi e intraprendere questo tipo di attività?

Molta, tanta, troppa passione!!

Oltre a fare l’ortopedico e gestire l’allevamento di Santo Stefano è anche consigliere nazionale dell’Associazione Italiana Appaloosa . E’ vero che ha avanzato la candidatura dell’Italia per i prossimi campionati del 2014?

E’ vero, in seno al Consiglio Europeo tenutosi in Francia a Mooslargue, al quale ho preso parte come rappresentante per l’Italia, ho avanzato la candidatura dell’Italia per gli Europei 2014  da tenersi sicuramente in una località del Nord perché logisticamente più vicina ai paesi europei partecipanti. La candidatura è stata accettata con riserva, aspettando la presentazione di un programma dettagliato della manifestazione che a breve elaboreremo in sede di Consiglio che si terrà a Verona in occasione delle gare Futurity dal 8 all’11 novembre in FieraCavalli.


 

Condividi su:

Seguici su Facebook