Postare su Altomolise.net una foto che rimanda l'immagine di Agnone deserta alle ore 22.00 del 23 agosto suscita nei nostri lettori meraviglia ma anche risentimento. Il risentimento viene dal fatto che molti considerano tali riproduzioni della realtà deleterie per il paese, immagini che sottraggono e non aggiungono alcunchè.
Purtroppo però al di la' del facile e campanilistico risentimento, il dato di fatto è quello che un paese a vocazione turistica il 23 di agosto non dovrebbe essere deserto. E alle osservazioni fatte per amore del proprio paese dai lettori, va purtroppo contrapposta la dura realtà che rende molte persone simili agli struzzi.
Agnone perde popolazione di anno in anno, l'economia di tutta l'area è depressa e stenta in una possibile ripresa nonostante le iniziative messe in campo dalla SNAI, dal GAL ALTOMOLISE e dai progetti legti al PNRR, ( Piano nazionale di ripresa e resilienza).
Pertanto superflue e non risolutive sono le esternazioni campanilistiche se non si adottano misure strutturali per uno sviluppo ecosostenibile dell'area. I problemi che non consentono un vero sviluppo sono legati alla assenza di servizi essenziali e infrastrutturali, nonchè all'invecchiamento della popolazione.
La chiusura e la non soluzione alla eventuale riapertura del Ponte Longo Sente, lo spostamento dei 40 milioni destinati alla realizzazione del terzo lotto della Fresilia su altre infrastrutture, il dissesto delle strade provinciali e comunali, non certo aiutano o semplificano lo sviluppo o l'arrivo di turisti.

Lo stesso dicasi dell'assenza di servizi essenziali come la Sanità pubblica che al di là delle promesse politiche, con la quasi chiusura dell'ospedale San Francesco Caracciolo, questo territorio e' stato abbandonato a se stesso e privato dei livelli essenziali di assistenza. Senza voler affrontare o approfondire il problema del trasporto pubblico locale e interregionale oramai ridotto all'osso con mezzi obsoleti e inefficienti e spostarsi all'interno della regione con i mezzi pubblici o fuori regione diventa una via crucis.
A queste gravi inefficienze si somma anche la carenza idrica estiva legata ad una gestione dell'acqua pubblica approssimativa e ad un acquedotto colabrodo.
Dulcis in fundo, anche la programmazione degli eventi estivi e' stata concentrata in 15 giorni di agosto. Nei mesi di giugno, luglio, settembre, sono stati realizzati e saranno realizzati, solo alcuni sporadici eventi che non certo incentivano gli arrivi di visitatori. Il turista cerca cultura, natura, buon cibo, servizi, divertimento per tutte le età a partire dalle attività per bambini , agli anziani, pertanto nessuno dovrebbe meravigliarsi che il 23 agosto alle ore 22.00 non circolava una sola persona.
Le critiche alla stampa sono legittime se si mistifica la realtà , oppure si omette la verità , oppure addiritura viene falsificata, ma se si fotografa e senza un commento si posta una foto, l'interpretazione e' si libera, ma fare gli struzzi e prendersela con chi non e' responsabile della decadenza di questo territorio, compresi i cittadini che scelgono da chi essere rappresentati nelle istituzioni ai vari livelli, risulta quantomeno poco credibile.