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Tabelloni elettorali, Sciulli presidente Anci Molise: « sono obsoleti nell'era dei social e nei Comuni sotto i 1.000 abitanti basta un solo sito in tutto il territorio comunale»

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In una nota indirizzata ai prefetti di Campobasso e Isernia e per conoscenza ai sindaci molisani, Pompilio Sciulli presidente Anci Molise, rappresenta una problematica che investe i comuni nel periodo della propaganda elettorale rispetto alla assegnazione degli spazi negli appositi tabelloni. “ si ritiene opportuno che le S.V. Ill.me si attivino, per quanto di competenza, al fine di chiedere la modifica dell'anacronistica norma dell'art. 2 della legge 212 del 1956.” Scrive.

 

 L'appello del presidente Sciulli  alla modifica della legge appare quantomeno pertinente visto che nelle  ultime tornate elettorali i tabelloni comunali sono stati usati poco e in modo occasionale. Poche proprio le affissioni.  Ma allora che senso ha continuare a mettere queste tabelle, che sono anche brutte?  Purtroppo i comuni sono obbligati per legge. Ed è vero. Solo che si tratta di normative di decenni fa come ricorda attentamente Sciulli. La legge 212 del 1956, dal titolo Norme per disciplinare la propaganda elettorale, poi modificata in parte dalla legge 130 del 1975.

 Nel frattempo tutte le tecniche di comunicazione si sono rinnovate almeno tre, quattro volte. La televisione commerciale, la stampa in digitale, il web, i social. Ma la legge è ancora quella lì. Così, tra il 33esimo e il 30esimo giorno prima del voto, i comuni sono obbligati a noleggiare, o tirare dagli scantinati per chi li ha comprati, questa batteria di scheletri e piazzarli.  e per le grandi e piccole città diventano un problema , oramai impazzano i post sponsorizzati sui social. Facebook e Instagram, sono le vere tabelle. Con il paradosso pero' che non c'è nessuna norma a regolamentarle. 

 Sciulli fa riferimento soprattutto ai comuni sotto i mille abitanti e dice: "Invero, con l'esplosione del numero dei tabelloni, tutti i Comuni sono in crisi. Nessuno ne ha a sufficienza né esistono spazi da destinare in tal senso ed è stato difficile se non impossibile trovarne altri. Si rappresenta inoltre, che tutto ciò è inutile, considerato che il 90% dei tabelloni rimangono vuoti senza che ci venga affisso alcun manifesto.

Inoltre, bisogna, nell'epoca in cui liste e candidati possono farsi conoscere attraverso televisione, internet, social network eccetera, modificare la norma in questione e stabilire per esempio che nei Comuni sotto i 1.000 abitanti basta un solo sito per il posizionamento dei tabelloni in tutto il territorio comunale". 

 
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