Il dibattito sul destino dell'ex scuola di San Marco ad Agnone diventa sempre più fitto tra cittadini e forze politiche. Tutto nasce da una procedura aperta dalla provincia di Isernia, l'ente e' comproprietaria dell'immobile con il comune di Agnone, per l’affidamento dei servizi di architettura e ingegneria con lo scopo di abbattere e realizzare un convitto per studenti e turisti in pieno centro storico. Il costo dell’operazione solo per la progettazione è di oltre 400.000 euro con il bando che scade a giorni, il prossimo 18 ottobre.
Le reazioni a questa procedura aperta della provincia, ed ipotesi di ricostruzione di un immobile da destinare ad un convitto, progetto probabilmente condiviso dal comune di Agnone, sono state immediate a partire da quella del consigliere regionale del M5S Andrea Greco, che adducendo le sue motivazioni vede in quella particolare zona del vecchio borgo medievale agnonese, solo una bella piazza con eventuali parcheggi sotterranei. Oggi arriva una ulteriore più complessa proposta per l'abbattimento dell'ex scuola, proviene dal circolo territoriale di FdI, che mette in campo oltre l'ex scuola di San Marco anche la struttura comunale di Via Pietro Micca, proposta a loro dire che consentirebbe di realizzare sia la piazza a San Marco che il convitto presso l'immobile di Via Pietro Micca, e scrivono quanto segue:
"In merito alla diatriba di questi giorni circa la paventata costruzione di un convitto per studenti al posto del plesso scolastico San Marco, come circolo territoriale di Fratelli d'Italia intendiamo proporre una soluzione nell'interesse esclusivo della cittadinanza.
Ad oggi l'immobile scolastico appartiene per metà al Comune di Agnone e per metà alla Provincia di Isernia. Ente, quest'ultimo, che grazie al Pnrr potrebbe ristrutturare immobili di sua proprietà . È per questi motivi che la Provincia si sta dotando di progettazione.
Purtroppo, però, la scelta di collocare un convitto nel pieno centro storico è totalmente errata sia per le note criticità dovute alla carenza di parcheggi sia per la stessa sicurezza degli eventuali fruitori: i mezzi di sicurezza farebbero fatica ad arrivare.
La soluzione che proponiamo, quindi, è questa:
La Provincia di Isernia dovrebbe dividere i progetti in due lotti: uno per la demolizione ed uno per la ricostruzione.
Successivamente il Comune di Agnone dovrebbe riacquistare l'intera proprietà dell'immobile offrendo in permuta il diverso (ma ugualmente abbandonato) immobile di via Pietro Micca che ospitare le scuole medie. Per quest'ultimo il Comune è dotato di un progetto per un convitto (già presentato per i finanziamenti del CIS) che potrebbe esser fatto proprio dalla Provincia la quale -a questo punto proprietaria del bene e con un progetto in tasca - potrebbe attingere ai fondi Pnrr per realizzare l'opera.
Da parte sua il Comune, proprietario del bene, potrebbe attivarsi per la demolizione realizzando quantomeno una piazza in superficie evitando, almeno per ora, i parcheggi sotterranei che sicuramente potrebbero benefici ulteriori ma che farebbero lievitare i costi.
Con la soluzione che proponiamo si esaudirebbero tutte le esigenze ma soprattutto non si condannerebbero anche i cittadini del centro storico a sopportare uno scempio come accaduto agli abitanti di piazza del popolo con la realizzazione del "polo" scolastico."