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Primarie: Cacciavillani sta con Renzi, a Carosella invece piace Bersani

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Primarie. Una parola, tanti sogni, altrettante paure ma soprattutto numerosi commenti.
Ad Agnone serpeggiano innumerevoli teorie, si vocifera di possibili liti nella giunta comunale quindi noi di AltoMolise.net abbiamo deciso di scoprire gli altarini e di constatare per un’informazione corretta i pareri su questa prima tornata elettorale intervistando Maurizio Cacciavillani e Michele Carosella che simpatizzano per due fazioni del centro sinistra differenti.
Cacciavillani lei ha scelto di appoggiare la linea di Renzi: perché?
“Intanto c’è da fare una grossa premessa: questa domenica si disputeranno le primarie del centro sinistra quindi chiunque sarà vincitore avrà il mio appoggio. Ad ogni modo appoggio Renzi innanzitutto perché lo sento vicino in quanto amministratore locale. In questo momento storico infatti gli amministratori comunali sono coloro i quali avvertono maggiormente la crisi in quanto si trovano giorno dopo giorno a contatto con la comunità. Renzi è un sindaco quindi credo che possa capire meglio ciò che l’Italiano medio avverta al momento. La cosa principale però sta nella svolta che, in qualche modo, egli sembra voglia dare al paese. Ovviamente non è detto che ce la farà però i presupposti ci sono infatti Renzi sembra pronto a rimescolare un po’ le carte. Bersani è una figura molto importante all’interno della politica italiana, è un uomo con grande esperienza; diciamo che è l’uomo adatto ma questo non è il suo momento. Tutti stanno parlando di quelli che sono i temi caldi: diminuzione dei vitalizi, degli stipendi ecc. ma finora nessuno ha fatto qualcosa in tal senso e ciò che sfugge ai parlamentari è la ventata di antipolitica che inizia a diffondersi tra la gente. Credo che in tal senso Renzi possa aiutare perché gli italiani possono vedere in lui un barlume di speranza.”
Abbiamo quindi chiesto al sindaco Michele Carosella: per quale motivo lei si sente più vicino a Bersani?
“Credo che innanzitutto io e Bersani siamo legati sia dall’età che dalla storia e dalla cultura dalla quale proveniamo che, come dicevo, ci accomunano. Ad ogni modo, se proprio dobbiamo usare questa parola, scelgo Bersani poiché penso al fatto che in caso di vittoria dalle future elezioni dovrebbe venir fuori il presidente del Consiglio dei Ministri e sebbene Matteo Renzi possegga tutte le potenzialità credo che sia ancora troppo presto per lui ricoprire una carica del genere. Al contrario, Bersani mi sembra pronto. Tuttavia è da riconoscere il ruolo che Renzi ha avuto finora contribuendo all’aumento degli indici nei sondaggi. Si è infatti passati dal 28% al 32.2% che sono numeri che dimostrano che egli abbia fatto benissimo a scendere in campo. Devo inoltre ammettere che apprezzo anche Vendola poiché ha un tipo di empatia che difficilmente si riesce a trovare; ha un grande potere di coinvolgimento e quando affronta argomenti di natura politica, ripercorrendone la storia, la gente che lo ascolta riesce a seguirlo perché ha una buona narrazione. Questo, ovviamente aiuta. Tuttavia, come ha spiegato prima Cacciavillani, è chiaro che si tratta di primarie e dunque qualunque gruppo del centro sinistra vinca sarà appoggiato da tutti noi. Trovo che molto spesso si demonizzino le Primarie che non sono altro che la più grande espressione di democrazia.”

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