SCHIAVI DI ABRUZZO - L’ordinanza di sospensione dei lavori è stata firmata dal sindaco Piluso, ma le motivazioni pare siano segrete, anche per i consiglieri comunali.
Battuta di arresto per la realizzazione di un’altra centrale eolica a Schiavi di Abruzzo, in località Monticello, in prossimità dello svincolo per frazione San Martino.
Nei mesi scorsi le ruspe sono entrare in azione per la realizzazione di un impianto di “mini” eolico, quattro torri che andranno a sovrastare la provinciale a poca distanza da un movimento franoso che negli anni scorsi ha inghiottito una strada comunale.
Tutto il progetto, presentato da una ditta piemontese, è stato coperto, sin dall’inizio, da un certo alone di mistero. La popolazione di Schiavi e gli stessi consiglieri comunali non hanno saputo nulla della nuova wind farm fino a quando non hanno visto le ruspe in azione. La ben nota trasparenza dell’amministrazione in carica. Anche recandosi sul cantiere non si capisce bene cosa si stia realizzando, perché sulla tabella informativa, come si vede nell’immagine pubblicata in basso, non è specificato di quali lavori si tratti. “Lavori di...” recita la tabella, ma lo spazio resta in bianco. Nei giorni successivi all’inizio degli scavi alcuni residenti si sono recati in Municipio per protestare, questo riferiscono i più informati: le ruspe hanno attraversato, realizzando le strade del cantiere, i terreni senza che i proprietari sapessero nulla. Dopo queste prime piccole polemiche, subito sedate dal primo cittadino, tutto è filato liscio: i lavori sono andati avanti, con una insolita e sospetta velocità, fino a qualche settimana fa. Da allora il cantiere è fermo. Guarda caso, ma forse si tratta solo di una singolare coincidenza, le ruspe si sono fermate dopo un controllo sul cantiere da parte della Forestale. Gli agenti del Corpo Forestale hanno acquisito la documentazione del progetto. Sui controlli, però, non trapela nulla, salvo poi scoprire, per stessa ammissione del sindaco Piluso, che i lavori sono stati bloccati da un’ordinanza di sospensione. Il primo cittadino lo ha detto chiaramente in sede di consiglio comunale, proprio nei giorni scorsi, non dando però dettagli circa le motivazioni. Il consigliere di opposizione Giorgio Pinnella, nella speranza di fare chiarezza su una questione troppo fumosa, ha chiesto di prendere visione dell’ordinanza del sindaco, ma i dipendenti del Comune gli hanno negato l’accesso agli atti, come al solito. Ciò che è sicuro è che i lavori, ad oggi, sono fermi, dopo che la Forestale ha effettuato un controllo sul cantiere e sta ora vagliando tutta la documentazione relativa al progetto.