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Radioterapia: il Gemelli non potrà più prescriverla

Toma: “Parere del Ministero, ecco perché Gemelli non può prescrivere prestazioni”

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Tra 15 giorni il Gemelli Molise non potrà più prescrivere la radioterapia. Lo prevede un decreto del commissario Donato Toma, firmato anche dal subcommissario Giacomo Papa, e pubblicato ieri sul sito della Regione.

Sarà il reparto di oncologia del Cardarelli il centro prescrittore. L’Asrem è chiamata, in queste due settimane che restano, a dare attuazione alle linee guida approvate da Toma e Papa. Nella decisione avrebbe avuto un ruolo il “contenzioso” (anche se non risulta ancora formalizzato) con la struttura di Stefano Petracca sul budget per la radioterapia.

Nelle premesse del decreto, infatti, si fa riferimento alla relazione del nucleo operativo di controllo dell’Asrem (ricevuta da via Genova il 24 novembre scorso) "dalla quale sono emerse delle irregolarità delle modalità prescrittive delle prestazioni di radioterapia". La stima è di circa 2 milioni l’anno. È questa la differenza fra quanto fatturato dal Gemelli e il fabbisogno stimato, invece, dall’Agenas su richiesta di Toma. Il programma terapeutico, che poi sarà messo in pratica dall’unità del Gemelli, dovrà essere approvato dall’oncologia del Cardarelli, competente a stabilire la prima visita per i pazienti. Circa 644 quelli in cura a radioterapia al Gemelli.

“Abbiamo chiesto un parere e il Ministero della Salute ha chiarito che le strutture private che non sono policlinici universitari o IRCCS non possono prescrivere prestazioni. Per questo motivo il Gemelli Molise non può fare prescrizioni su ricettario, nello specifico per la radioterapia. Nulla cambia per i malati oncologici: i tempi sono già prescritti dalla normativa così come le urgenze”. Lo ha detto oggi in Consiglio regionale il presidente Donato Toma che ha aggiunto: “Non è un’iniziativa commissariale ma un dovere che deriva, come detto, dal parere del Ministero della Salute”. Ecco quanto dichiarato dal Commissario alla sanità Donato Toma

 

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