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Schiavi, lettera a monsignor Scotti: Non ci tolga don Erminio

redazione
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SCHIAVI DI ABRUZZO - Una lettera indirizzata a monsignor Scotti con la quale si tenta di far rimanere a Schiavi il parroco don Erminio Gallo. La missiva, spedita presso l'indirizzo email della Curia e anticipata alla stampa, è siglata da una parrocchiana del piccolo centro montano del Vastese. Nei giorni scorsi il vescovo di Trivento ha firmato la bolla con la quale ha disposto il trasferimento di don Gallo a Celenza sul Trigno. A Schiavi il nuovo parroco nominato è don Antonio Di Palma, che proprio ieri ha salutato, con l'ultima messa, la comunità parrocchiale di Belmonte, nel vicino Molise. L'avvicendamento a Schiavi è invece previsto il prossimo 9 dicembre.

Di seguito pubblichiamo il testo della lettera firmata dalla parrocchiana di Schiavi.

"Nella speranza di farmi portavoce della stragrande maggioranza della popolazione di Schiavi di Abruzzo, sparuto paese di alta montagna, dove nove anni fa il Singore ha inviato don Erminio Gallo alla guida della comunità cristiana, la quale ovviamente si è affezionata al suo pastore, rappresento a sua eccellenza reverendissima che i parrocchiani non accettano il trasferimento del nostro sacerdote a Celenza sul Trigno. Pertanto chiediamo la revoca del trasferimento medesimo. La nostra comunità parrocchiale auspica che monsignor Scotti voglia recedere dalla decisione, nel caso fosse stata imposta. Nel caso invece in cui il trasferimento fosse stato deliberatamente ed espressamente richiesto dallo stesso don Erminio, la comunità si rassegnerà obtorto collo, rispettando la sua scelta e augurandogli buon lavoro nella nuova comunità della quale si appresta a prendere la guida. Fidando in un positivo riscontro da parte di sua eccelenza, invio deferenti saluti"

Lettera firmata

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