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Sciulli Anci Molise e il progetto Polis: “Da Poste un aiuto concreto ma dare più voce ai sindaci”

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Il progetto di Poste Italiane, denominato Polis, è stato presentato ieri mattina 30 gennaio a Roma alla presenza delle più alte cariche dello Stato. L’obiettivo, per cui sono stati investiti circa 2 miliardi di euro, è ambizioso, ovvero cambiare il volto dell’Italia. I servizi tradizionali saranno garantiti e integrati con quelli digitali.

Nello specifico il progetto Polis di Poste Italiane, coinvolge 7.000 Comuni con meno di 15.000 abitanti, di cui 133 molisani. Al momento 2 progetti pilota in Molise, Larino e Macchiagodena.

Alla convention “Polis, dai piccoli centri si fa grande l’Italia!”, presenti il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.

Cinquemila i sindaci presenti al centro Congresso la Nuvola di Roma. Ben 124 comuni molisani, dei 133 coinvolti.

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Al coro di elogi e il plauso di tutti per il progetto di Poste Italiane, giunge pero' la nota dell'Anci nazionale . Nella nota il commento  e' spassionato "Ai sindaci, in tutti gli interventi, è stato riconosciuto con grande enfasi il ruolo essenziale che svolgono nel rappresentare lo Stato a diretto contatto con i cittadini, in ogni angolo d'Italia.
Peccato che in questa occasione i sindaci abbiano potuto fare solo da spettatori, visto che non è stata ascoltata la voce di nessuno di loro, pur apprezzando le finalità del progetto POLIS, finanziato con i fondi del PNRR,  l'Anci si rammarica per l'occasione perduta". la nota conclude "Purtroppo  è la conferma che, come spesso accade, l'omaggio ai Sindaci è più un rituale che un reale interesse alla collaborazione e all'ascolto del loro punto di vista"

 A tal proposito Pompilio SCIULLI, Presidente Anci Molise, presente a Roma, raggiunto telefonicamente, ribadisce che il progetto di poste italiane è apprezzabile ma  nè il presidente Anci, Antonio De Caro o altri sindaci sono stati chiamati  ad intervenire per rappresentare le realtà dei piccoli paesi, era opportuno diversamente dare voce ai diretti protagonisti che quotidianamente  e da sempre sono impegnati a contrastare la chiusura di servizi essenziali onde evitare lo spopolamento.

Sciulli afferma “ l'ufficio postale, la farmacia, il medico di base, la piazza del municipio rappresentano l'identità stessa dei piccoli paesi e sono servizi essenziali. Pertanto la lotta allo spopolamento parte dal mantenimento dei servizi. E la mia battaglia, negli anni, e' stata anche quella di contrastare la chiusura nei piccoli paesi degli uffici postali"

Ribadisce che ”in circa 12 anni dal  mio mandato, l' impegno è stato continuo per avere un ufficio postale completamente autonomo in ogni piccolo comune e uno sportello ATM in ogni paese, in provincia di Isernia sono attivi solo 23 sportelli  ATM Postamat"  

E  prosegue: “e' necessario poter utilizzare la fibra ottica che permette la trasmissione dei dati veloci, e altrettanto necessario che ad Agnone e Larino gli uffici postali rimangano aperti al pubblico anche in orario  pomeridiano

. Infine dice” La mia collaborazione con poste italiane è stata sempre proficua, basti pensare che a Pescopennataro, il comune dove sono stato sindaco, abbiamo uno sportello ATM  dal lontano 2004,  e sarebbe auspicabile sia per i costi che per per la prossimità territoriale che fornisce poste italiane che la scelta dei comuni per le tesorerie ricadesse su poste italiane.   Il progetto POLIS  di Poste italiane utilizza anche tanto denaro pubblico,è  finanziato con 800 milioni di euro dai fondi del ‘Piano Nazionale per gli investimenti complementari nell’ambito del Pnrr, per portare i servizi digitali ai cittadini, pertanto  va rafforzato il confronto continuo con le istituzioni"

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