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Ponte Sente, fatti non parole. Ricci: Anas non ha presentato alcun progetto

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Sarebbe importantissimo per l'intero territorio Altomolisano ed Alto Vastese riaprire seppur parzialmente e in attesa del progetto di messa in sicurezza totale l'oramai tristemente famoso  Viadotto Sente -Longo.

 Arteria fondamentale  che collega due regioni, chiusa  da quasi cinque anni. La chiusura del viadotto, per ragioni di sicurezza, in questi lunghi cinque anni, ha avuto una ricaduta negativa sull'intero territorio, arrecando ulteriori danni ad ad una area interna del paese, già oltremodo provata dallo spopolamento in ascesa costante con conseguente  decrescita economica,  e tagli ulteriori ai servizi e al sociale

In particolare la cittadina agnonese ha subito un ulteriore calo della popolazione scolastica, dventa sempre piu' difficile comporre le classi, e altrettannto ne hanno risentito le attività sportive.

 La scuola calcio nell'anno sportivo 2022-2023  ha perso iscrizioni rispetto agli anni precedenti, subendo anche defezioni in corso d'opera a causa delle disastrose condizioni della  rete viaria. 

 Anche le iscrizioni alle attività sportive natatorie sono state danneggiate, attraverso un sensibile calo degli  iscritti. La  piscina comunale ha chiuso i battenti nel mese di ottobre 2022 per una serie di concause, non ultima il numero esiguo di iscrizioni che congiuntamente all'aumento delle tariffe di luce e gas hano fatto abbasare le saracinesche ad un impianto che funzionava da ben 14 anni. Altrettanto penalizzate sono state le attività commerciali che hanno subito la riduzione drastica di persone che si servivano ad Agnone per compere varie.

Pertanto la riapertura momentanea e parziale della mastodontica opera, potrebbe riattivare in parte quel circolo virtuoso interrotto bruscamente.

 Ma le voci su di una eventuale, seppur parziale riapetura dell'arteria viaria si susseguono con dichiarazioni  sui giornali, attribuite ad Anas.

Sicuramente l'ente provincia avrà, in base alla convenzione con Anas sollecitato l'invio del progetto per i lavori necessari sia per una,  se fattibile ,riapertura parziale del ponte che per  il progetto della messa in sicurezza definitiva.

 Ma al di la delle dichiarazioni riferite dai giornali per conto di Anas, il presidente della provincia Ricci e il consigliere provinciale delegato alla viabilità,Scarano, continuano a sostenere, come fatto già precedentemente, che al momento nonostante le sollecitazioni, l'ente non ha ricevuto alcun tipo di risposta o progetto  parziale o globale.

Nessuna descrizione disponibile.

A dimostrazione di ciò il presidente Ricci ha inviato una nota di sollecito all'Anas pochi giorni fa, e precisamente il 4 aprile. Nella nota, che alleghiamo, Ricci sollecita Anas, in base alla convenzione stipulata, all'invio del progetto "per gli interventi finalizzati alla riapertura al traffico del viadotto Sente-Longo, lungo la SP 86/SENTE, nonchè per l'acquisizione da parte di Anas SPA di tratto di strada provinciale.Richiesta stato attuazione convenzione" 

Pertanto sarebbe opportuno che le dichiarazioni,  se vere, fossero finalmente corredate dal "nero su bianco"onde evitare fraintendimenti o illusioni nella popolazione, con l'augurio che cio' che viene riferito dai giornali o da altri soggetti, per adesso solo a parole, si avveri realmente. 

Tra qualche mese il Molise andrà al voto per il rinnovo del consiglio regionale. La popolazione per riconquistare un minimo di fiducia nei politici e nella politica, onde evitare un tasso di alto astensionismo al voto, ha necessità di fatti, in particolare le aree interne del paese dove i cittadini vengono privati quotidianamente  dei servizi essenziali e impotenti assistono alla inesigibilità dei diritti. 

L'ultimo in ordine di tempo è stato  il tentativo da parte di ASREM  di demedicalizzare la postazione del 118 di Agnone, poi scongiurata  però  demedicalizzando la postazione del 118 di Venafro, soluzioni  pasticciate che  incentivano contrapposizioni e conflitti sociali indegni di un paese civile 

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