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Venafro:118 senza medico, sindaco e assessori rinunciano alle loro indennità per pagare i medici del turno notturno

Ricci diffida la Regione Molise, l'Asrem, i commissari e i ministeri competenti: "Ricorreremo anche al Tar"

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VENAFRO, 08 APR - Postazione del 118 di Venafro, in provincia di Isernia, demedicalizzata, a partire da oggi, durante le ore notturne: sindaco e assessori rinunciano alle indennità per pagare il medico.

 

 

Lo ha reso noto il primo cittadino del paese molisano, Alfredo Ricci: "I medici sono pochi e non si riesce a coprire i turni in tutto il Molise - ha detto - per la Regione non è stato possibile, attraverso il ministero della Salute e il Mef, avere una copertura per l'attività aggiuntiva, allora abbiamo deciso di utilizzare le nostre indennità.

 

 

Si tratta di 9 euro lordi, all'ora, per avere il medico di notte".
    Ricci ha ricordato che la situazione di Venafro è molto delicata: "l'ospedale è su un crocevia che collega il Molise alla Campania e al Lazio, il nosocomio non ha più il pronto soccorso, pertanto il 118 non può rimanere senza un medico dalle 20:00 alle 8:00". Prima di arrivare alla decisione resa nota, Ricci ha diffidato la Regione Molise, l'Asrem, i commissari e i ministeri competenti: "Ricorreremo anche al Tar, contro il provvedimento, ma al momento la soluzione più rapida è utilizzare le indennità per garantire il diritto alla salute.
    Attendiamo una risposta dalle autorità competenti".

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