“La violentissima grandinata abbattutasi sul Basso Molise nei giorni scorsi ha mandato all’aria l’intera stagione e inasprito ancor più la crisi che sta subendo la nostra agricoltura”. Ad affermarlo è il presidente regionale della Coldiretti, Amodio De Angelis, dopo aver effettuato una prima sommaria ricognizione nell’area compresa fra i centri di Larino, Mafalda, Rotello, Palata e Tavenna. “Qui – spiega preoccupato De Angelis – a subire danni ingentissimi non sono state solo le colture ma anche le abitazioni, i capannoni, le rimesse e perfino le auto ed i mezzi agricoli. Il danno economico all’agricoltura – evidenzia il presidente della Coldiretti – assume pertanto una proporzione enorme se si considera che non sono andati persi solo i raccolti di quest’anno ma sono stati compromessi anche quelli dei prossimi”.
“Su tutta la zona interessata, infatti – precisa De Angelis - oliveti e vigneti, solo per citare due delle colture più diffuse, sono stati quasi distrutti dalla furia del vento e della grandine che ha scagliato sul terreno ‘chicchi’ grandi più di un uovo”. Restando ai danni alle colture va tuttavia precisato che “nell’area colpita – afferma il direttore regionale della Coldiretti, Angelo Milo - sono andate distrutte intere piantagioni di ortaggi, girasoli, mais ma anche pomodori, legumi e barbabietole”. Per quanto riguarda le barbabietole va fatto un ragionamento a parte visto che questa coltura va di pari passo con la produzione dello zucchero e quindi con l’attività dello Zuccherificio di Termoli. “Per questo – precisa De Angelis – chiediamo all’azienda termolese di venire incontro ai produttori della zona danneggiata accettando prima le loro barbabietole che, se non venissero raccolte subito, andrebbero perse”.
“Pur lodando la tempestività dell’intervento regionale per l’avvio delle procedure per il riconoscimento dello stato di calamità naturale – sostiene il presidente della Coldiretti - l’auspicio è che esso giunga in tempi veloci per mettere in condizioni gli imprenditori agricoli danneggiati di poter avviare l’iter procedurale per la sospensione dei mutui agrari in essere e per lo sgravio contributivo nei confronti degli enti previdenziali. Il mondo agricolo, già duramente provato dalla crisi i atto – sostiene De Angelis – ha bisogno di tempi celeri. Inoltre – aggiunge – alla Regione chiediamo di verificare ed eventualmente adoperarsi per l’accesso ad altre forme di aiuto. Quindi – conclude De Angelis – in queste ore il nostro appello va alla Regione e per essa all’assessore all’Agricoltura affinché vengano accertati e quantificati i danni colturali e strutturali in tempi rapidissimi”.

