FARA SAN MARTINO - Terremoto politico nel comune abruzzese proprio al di là del confine. Il primo cittadino, Antonio Tavani, che è anche vicepresidente della Provincia di Chieti, ha rimesso il suo mandato di sindaco. Da sempre impegnato a difesa del proprio territorio, recentemente in trincea contro i tagli alla sanità , l'esponente politico di destra spiega le motivazioni del suo gesto eclatante.
"Le dimissioni da Sindaco, - spiega Tavani - oggi consegnate a mano in Municipio, non hanno nessuna relazione:
né con la questione della Sanità (sulla quale come Vicepresidente della Provincia e come cittadino proseguirò la civile battaglia iniziata ormai da tanti anni),
né problemi politici a livello provinciale (riconfermo la fiducia nel partito del PDL e nella sua dirigenza provinciale e regionale, con la quale proseguo l’impegno),
né problemi politici a livello comunale (con la Lista Civica dell’Aquilone le cose proseguono splendidamente da 9 anni e 2 mesi),
né ancora con il territorio e la mia amata Comunità (dove appena un anno addietro ho raccolto il 70 per cento del consenso cittadino),
né con alcuna delle importanti aziende di Fara San martino (con le quali l’amministrazione ha implementato un percorso di collaborazione virtuosa unica per il territorio). Prendo tuttavia atto che l’idea di promuovere il territorio di Fara San Martino riunendo in un unico organismo associativo oltre l’80 per cento delle associazioni, dopo qualche mese, sta causando lacerazioni e conflitti sociali che la comunità non merita, ma soprattutto profondamente ingiustificate. Mi assumo la responsabilità di aver voluto con forza quest’idea nuova di marketing territoriale, del suo temporaneo fallimento e faccio un passo indietro per il bene di Fara San Martino".
Se non altro un gesto coerente e in politica, di questi tempi, in Abruzzo come in Molise, la coerenza è davvero merce rara.