Ad Agnone ieri 29 agosto è stato presentato il progetto partecipativo in vista della candidatura, di Agnone città a capitale italiana della cultura 2026. La sala consiliare di Palazzo San Francesco era gremita da un folto pubblico ed erano presenti le autorità regionali, il Presidente Roberti, gli Assessori Di Lucente e Micone, il presidente della provincia di Isernia Ricci, il sindaco di Agnone Saia, alcuni sindaci del circondario, la giunta comunale, il consigliere di minoranza al comune e consigliere provinciale Scarano, In collegamento è intervenuto il rettore della Unimol, Brunese. Il progetto è coordinato ed è stato presentato dalla Prof Letizia Bindi, direttrice Bio Cult Unimol
“Fuoco dentro, margine al centro”, aree interne, saranno questi lo slogan e l’argomento principale con cui si spera di convincere la giuria. Termine ultimo per presentare la domanda il prossimo 27 settembre. Ventisette i comuni che parteciperanno alla selezione, appartenenti a 14 regioni. Nel corso dell’incontro è stato presentato il logo.

