Antonio Grano (Cosenza 1938 – Macchia di Isernia 2014) è stato un sociologo ed un saggista di
particolare importanza per la cultura meridionalistica, specialmente molisana. Ha prodotto ben
27 pubblicazioni a stampa: 9 per la Collana religiosa, 3 per l’antropologica, 4 per la maxiana, 6
per la meridionalistica e 5 per la napoletana quasi tutta dedicata alla canzone classica.
I libri che sono serviti a Grano per studiare le varie tematiche di suo precipuo interesse sono
stati donati dalla figlia Valentina alla Diocesi di Isernia per quanto riguarda la collana religiosa,
soprattutto quanto dedicato a Papa Celestino V (1215-1296) su cui lo scrittore calabro-molisano
ha pubblicato cinque volumi che lo rendono uno dei maggiori studiosi di questo tanto discusso
Pontefice del “gran rifiuto”, la cui nascita viene ancora contesa da alcuni comuni, anche se
ormai c’è la tendenza ad assegnarla al borgo di Sant’Angelo Limosano (Campobasso).
Adesso, le molte centinaia di libri utilizzati da Grano per le sue pubblicazioni antropologiche,
marxiane, meridionali e napoletane sono state donate dalla figlia, tramite l’Università delle
Generazioni di Agnone, alla Biblioteca Comunale “V. Balzano” di Castel di Sangro per merito
dell’assessore alle politiche sociali, prof.ssa Raffaella Dell’Erede, la quale intende presentare
ufficialmente tale preziosa acquisizione nel periodo natalizio alla presenza pure dei numerosi
villeggianti napoletani che solitamente frequentano la zona anche per la stazione sciistica
della vicina Roccaraso. Infatti, la Biblioteca di Castel di Sangro è ora una delle pochissime in
Italia ad avere tutta una raccolta di libri dedicati alla canzone classica napoletana. – stop -