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Adduvoina chia eye patreme: Teatro Italo-Argentino stracolmo

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Agnone è sempre stata invidiata per la fervente attività culturale che ospitava. Fortunatamente, oggi una delle cose che non ci è stata strappata dai tagli di ogni sorta è proprio questa: la voglia di far cultura.
Questa stessa testata nei giorni passati ha preso parte a due presentazioni di due libri: una raccolta antologica di poesia di Francesco Paolo Tanzj, adottato da Agnone anni fa, e un romanzo storico scritto dall’Agnonese, Nicola Mastronardi. Vi starete domandando: c’è altro?
Ebbene si perché dopo un duro lavoro da parte di tutta la compagnia dei Giocondieri ha visto le luci della ribalta Adduvoina chia eye patreme, ultima commedia dialettale del regista locale Antonino Patriarca.
Oggi quindi siamo andati ha trovare il regista del momento e gli abbiamo fatto qualche domanda.
Antonino, raccontaci, come sono andate queste due serate di teatro?
“Voglio essere onesto: è stata una soddisfazione immensa. Non avevo mai visto il Teatro di Agnone così pieno di persone; c’erano addirittura numerosi strapuntini. Nella replica, quella di sabato, la galleria non era stata aperta ma la sala restava comunque stracolma.”
Come lascia intuire il titolo, Adduvoina chia eye patreme, è una commedia degli equivoci incentrata sul problema della paternità dei figli di una donna vissuta ad Agnone e trasferitasi altrove proprio per il polverone sollevato da queste due gravidanze illegittime. Un tema molto caldo e attuale che, accompagnato a qualche battuta sul tema “ci hanno chiuso pure l’ospedale, rende la sceneggiatura anche civilmente impegnata.
Antonino ci racconta “Sono molto felice perché ho trovato un gruppo fantastico e ben predisposto al sacrificio, allo studio della sceneggiatura e al lavoro pre-spettacolo. Il tutto è stato ben ripagato dalla presenza del pubblico che ci ha accolti bene ed ha apprezzato ciò che è stato messo in scena a tal punto che qualcuno degli attori è stato chiamato con il nome del personaggio interpretato. Ed è proprio al pubblico che siamo grati per la partecipazione che è stata calorosa, affettuosa e sentita.”
Ora potrete giudicare di parte queste parole dal momento che ci sono state dette dal regista e da una attrice ma, non temete, non ci hanno mentito. Al telefono uno dei membri dello staff dell’Italo-Argentino ci conferma il pienone degli due spettacoli aggiungendo: “È stato un successone! Pensate che alla prima, il 2 gennaio, c’erano per lo più turisti che, dovendo partire nei giorni successivi, non avrebbero potuto godere dello spettacolo e quindi hanno ben pensato di accaparrarsi il posto proprio per l’esordio. Non solo concittadini tra le file del pubblico, anche turisti.”
A questo punto ci viene da aggiungere: se questa non è soddisfazione…

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