La esplosione si sarebbe verificata alla Sabino Esplodenti di Casalbordino, per cause ancora in corso di accertamenti. Secondo le prime informazioni fornite dal 118 ci sarebbero almeno tre vittime. Diversi i feriti. Sul posto i Vigili del Fuoco, i Carabinieri e il 118. Si cercano eventuali dispersi..Tra le tre vittime anche un 40enne di Palata. Gli altri due operai sono di Lanciano e Casalbordino.
Anche nell'esplosione che si verificò nel dicembre del 2020 alla Esplodenti Sabino di Contrada Termine ci furono tre vittime. La fabbrica smaltisce e recupera polvere da sparo da bonifiche e si trova a Casalbordino, in provincia di Chieti.
L'ultimo incidente mortale in Abruzzo che ha riguardato fabbriche o depositi di materiale pirico risale allo scorso febbraio quando un uomo morì nell'esplosione di un deposito alle porte di Teramo. L'azienda del vastese non è nuova a queste tragedia: nella stessa fabbrica nel 1992 era morto il 48enne Bruno Molisani, ucciso dall'innesco di una spoletta; e nel 2009 due persone rimasero ferite gravemente in un'esplosione.
Siamo vicini alle famiglie dei 3 lavoratori, e chiediamo che si faccia rapidamente luce sulla dinamica di questa terribile sciagura, che colpisce tutti noi”. Lo ha dichiarato Giovanni Notaro, Segretario Generale della CISL Abruzzo-Molise, commentando l’incidente avvenuto a Casalbordino. “Dall’inizio dell’anno stiamo registrando in Abruzzo una pericolosa impennata degli incidenti, con troppi casi mortali. È ora di dire basta alle tragedie sul lavoro e dobbiamo fare un ulteriore sforzo sul fronte della sicurezza, per garantire e tutelare i lavoratori”.