"Il saluto commosso di Teramo alla Dott.ssa Mariapia Marinelli, già Dirigente della Sezione Anticrimine della Questura di Teramo, promossa a un prestigioso incarico nella Capitale.
Una Donna e Professionista davvero speciale, sempre attiva nella promozione dei valori civili con gli studenti teramani, un generale nel combattere la violenza di genere, un punto di riferimento per la “sua squadra” di collaboratori.
Oggi la lasciamo andare, speranzosi in un futuro ritorno in Città. Io e Lei ci siamo fatte una promessa: se Dio vorrà sarà nel nostro destino.
Le auguriamo tutto il bene possibile"

Questo il saluto alla dott Mariapia Marinelli della consigliera del comune di Teramo, Maria Cristina Marroni.
La dott Marinelli dirigente della sezione anticrimine di Teramo, lascia l'incarico dopo 25mesi di attività svolta, guadagnandosi la stima e la fiducia di tutti per l'ottimo lavoro. Agnonese di origine, torna a Roma dove in precedenza per sette anni ha svolto il suo lavoro presso il Servizio Centrale Operativo, dove si e' distinta occupandosi di reati contro il patrimonio, madre etniche e immigrazione clandestina. Torna dunque nella capitale con un incarico prestigioso, direttore delle 3 divisione dello SCO.
Lascia Teramo e lascia nella città abruzzese un pezzo del suo cuore come si legge nel suo sentito e commosso discorso di commiato, di cui alleghiamo uno stralcio:
"……...quanto a me, il cammino del cuore resta quello in divisa, che quasi per gioco e con una buona dose di incoscienza ho iniziato a percorrere oltre 23 anni fa'. Un cammino è fatto di tappe e di soste e Teramo resterà tra le più preziose.
Ringrazio infinitamente Lei, Signor Quesrore ed il suo predecessore dr Pennella per avermi concesso fiducia eccessiva e immeritata. Ogni volta che ho.proposto un progetto o qualche un 'percorso' innovativo, avete accolto sempre con entusiasmo quelle che, ad occhi più conservatori, sarebbero potute apparire scelte un tantino azzardate.
Il ringraziamento più grande lo devo alla mia Divisione Anticrimine e alla Polizia Scientifica. Siamo stati una squadra fin dai primi giorni. E già...una squadra, dove gli 'ingredienti' principali sono stati il rispetto, la motivazione, la passione e la mancanza di pregiudizi....
.....affronterò anche questa nuova tappa con un pizzico di sfida, ma come sempre con tanta umiltà. Consentitemi sul punto una divagazione e un ringraziamento a mio padre, un papà abbastanza assente a causa del suo lavoro, ma fedele fino all'ultimo istante al giuramento di Ippocrate. Mi ha ripetuto continuamente: 'Segui sempre il consiglio del professor Valdoni (insigne chirurgo, noto anche per aver salvato la vita all'onorevole Palmiro Togliatti), il quale ripeteva a noi giovani studenti: non siate presuntuosi....se temete di sbagliare, rivolgetevi a chi ne sa più di voi...e siate sempre disponibili di giorno e notte verso chi ha bisogno'. Credo che ci siano professioni per le quali la pensione non esisterà mai...medici e poliziotti in primis...

In fondo nell'essere disponibili ininterrottamente verso il cittadino è racchiuso il senso più autentico del nostro esserci sempre...
....e chiudo finalmente con un saluto affettuoso ai più giovani, a Caleb e Federico, i 2 funzionari recentemente assegnati alla nostra Questura, a Davide e Sara, agenti arrivati da poco in Divisione e a Lorenzo, ultimo acquisto della Polozia Scientifica. Inevitabile il riferimento a quello che per me è stato un faro, il dr Nicola Calipari, ucciso in Iraq durante la liberazione della giornalista Giuliana Sgrena. In questi anni ho ripensato spesso a quello che disse a un gruppo di giovani commissari:
'il nostro lavoro è difficile, ci saranno momenti di scoramento. Ma sono convinto che se dovessi rincontrarvi tra 30 anni, direste che questa è la vostra strada'. Non posso che concordare, il nostro è il lavoro più bello del mondo. Soprattutto se sarete degli investigatori, vi riserverà nottate insonni, irrequietezze e preoccupazioni, che vi faranno trascurate voi stessi ed i vostri affetti, ma le emozioni che vi regalerà saranno impagabili e vi procureranno gioia immensa per essere stati utili agli altri e per avere lottato per il bene.
Queste emozioni vivetele, viviamole pienamente quando le incontreremo nel viaggio più intenso e affascinante che, nonostante tutto, ci è stato concesso, la VITA.
...e restiamo un po' sognatori, perché talvolta chi sogna arriva prima di chi pensa.
Grazie Signor Questore. Grazie ragazzi. Grazie Teramo. Buona vita a tutti."