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Compro oro online e a distanza: per gli esperti di Orolive non conviene, ecco perché

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Il boom che ha investito il settore degli e-commerce non arresta la sua corsa. Uno dei trend più redditizi nel mondo del commercio, sempre in crescita, grazie all’infinità di prodotti e servizi venduti online. Da qualche tempo, tra le categorie di compravendita online, spunta anche il compro oro online.

Compro oro online: tra trasparenza e sicurezza

Alcune aziende che lavorano nel settore dei metalli preziosi stanno provando ad espandere il proprio business online. Le vendite online permettono di raggiungere una percentuale di pubblico molto più vasta e su tutto il territorio nazionale e, di conseguenza, di accaparrarsi molti più potenziali clienti. Anche – parrebbe, e in seguito verrà spiegato il perché dell’uso del condizionale – per quanto riguarda i compro oro.

L’iter che seguono i compro oro online, in sintesi, è il seguente: la persona che sceglie di vendere i propri gioielli preziosi in oro o argento online, pesa i metalli a casa, compila un modulo in cui inserisce peso e titolo degli oggetti e lo invia al compro oro in questione. Il commerciante acquirente, allora, risponde con la sua proposta di acquisto per quei metalli e invia il modulo di identificazione del cliente.

Se il possessore dell’oro riterrà conveniente questa offerta, si procederà con la spedizione del materiale. Appena il compro oro lo riceverà in negozio, si metterà in contatto con il venditore tramite videochiamata o registrando un video in cui dimostra di eseguire tutta la procedura di valutazione dei gioielli, inclusa stima, pesatura e saggio del metallo. A questo punto, il negoziante invierà al cliente venditore la ricevuta di acquisto allegando foto degli oggetti ed effettuerà il bonifico di pagamento.

Compro oro online: conviene?

Questa operazione potrebbe apparire, in un primo momento, facile, sicura e trasparente. Eppure, alcuni esperti in materia non condividono questa analisi. Fra questi si annoverano i professionisti di Orolive, azienda che da anni domina incontrastata il mercato dei compro oro a Roma e non solo.

Gli esperti di Orolive si dichiarano contrari ad inserire tra i loro servizi quello di compro oro online, per via di tutta una serie di motivazioni alla luce delle quali questo iter di compravendita non brilla per trasparenza, sicurezza e convenienza. A non avere garantito il rispetto di questi requisiti è sia il cliente venditore che il commerciante acquirente.

I dubbi di Orolive sul compro oro online

Innanzitutto, se Orolive non offre il servizio di compro oro online lo si deve al fatto che la normativa che ne disciplina la pratica è ancora troppo acerba e difficile da interpretare. Pertanto, è facile correre il rischio di sbagliare in qualcosa e compromettere il regolare svolgimento dell’operazione di acquisto.

Un ulteriore freno riguarda una questione fondamentale nella procedura di compravendita: l’identificazione del cliente. Se il commerciante del compro oro ha il cliente da identificare lì di persona presso il suo negozio, che gli mostra un documento d’identità, l’operazione è semplice e immediata.

Farlo a distanza, invece, diventa molto più complicato. Anche perché, secondo quanto stabilito dalla legge in materia, il compro oro che vuole acquistare online deve dotarsi di un metodo di identificazione digitale di livello avanzato, deve inserire nel proprio portale l’accesso con Spid, e non sempre questi requisiti vengono rispettati.

Inoltre, l’atto d’acquisto va firmato dal cliente venditore, quindi andrebbe introdotta anche la possibilità di inserire la firma digitale, altrimenti il cliente non può sottoscrivere regolarmente il contratto dell’atto di vendita.

Anche la questione del trasporto dei metalli preziosi merita ampio spazio. Il corriere che va a prendere i gioielli che il cliente vuole vendere (nel caso di grandi quantitativi), infatti, deve essere blindato e con il porta valori. Questa tipologia di trasporto ha un costo elevatissimo e le opzioni sono due: o si addebita la spesa al cliente venditore, che quindi guadagnerà una cifra inferiore rispetto a quella stabilita dalla valutazione, oppure il compro oro si farà carico di pagare la spesa ma, in questo caso, non ci sarebbero i margini di guadagno.

Infine, rimane la questione della trasparenza. Innanzitutto il compro oro non può avere la certezza che il cliente abbia pesato correttamente i preziosi in oro, poiché dipende dalla taratura della bilancia. E come ci si comporta se, ricevuto il materiale e pesato nella bilancia digitale del negoziante, il peso effettivo non corrisponde a quello dichiarato dal cliente? Come si dimostra il torto o la ragione di una o dell’altra parte?

Inoltre, se i gioielli hanno pietre incastonate che vanno scalate dal peso e che il cliente non ha estratto, il compro oro dovrà toglierle e sottrarle dal peso effettuato dal cliente, che ovviamente diminuirà. E ancora: se il cliente dichiara che i suoi gioielli sono 18 carati, e quindi vanno valutati secondo la quotazione oro 18kt di quel giorno, ma in realtà il venditore si accorge che alcuni sono 14kt o, addirittura, qualche oggetto non è in oro, come si fa ad accordarsi a distanza con il cliente che ha già spedito i preziosi?

Metodo Orolive: una scelta di trasparenza

Orolive è un’azienda famosa perché offre ai suoi clienti trasparenza dell’operazione con il metodo Orolive e il prezzo di valutazione più alto rispetto a tutto il mercato della concorrenza. Ma se acquistasse online da clienti che non potrebbe identificare in carne ed ossa, non potrebbe garantire né l’una né l’altro vantaggio.

Non potrebbe garantire nemmeno le commissioni minime di acquisto che la caratterizzano, poiché il costo di spedizione con il porta valori è piuttosto alto, se se ne facesse carico.

Per tutti questi motivi, il servizio di compro oro online è sconsigliato da Orolive, azienda leader nella compravendita di metalli preziosi e che ha, come si legge dalle tante recensioni online, clienti che si recano presso il punto vendita di via Acciaioli 4 a Roma da tutta Italia per portare il proprio oro da vendere. È fondamentale, però, telefonare e farsi dire per telefono la valutazione del proprio oro, per assicurarsi di vendere oro al miglior prezzo prima di partire.

Gli esperti di Orolive, infatti, consigliano di valutare la possibilità di recarsi personalmente a vendere oro usato piuttosto che venderlo online, anche se questo vuol dire affrontare un viaggio. Chiaramente la quantità di oro da vendere dovrebbe essere cospicua, in modo da ammortizzare le spese di viaggio, che comunque saranno sicuramente più basse rispetto a quanto si pagherebbe per la spedizione con il porta valori.

Cento grammi di oro si possono tranquillamente portare in valigia e approfittare di questo “viaggio di affari” per trascorrere un fine settimana nella città capitolina.

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