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Assistenza sanitaria nell'entroterra, il convegno del Pd

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CELENZA SUL TRIGNO - Si prospetta a Celenza sul Trigno un fine settimana di mobilitazione intensa: ultimi tentativi per scongiurare la soppressione della guardia medica. Consiglio comunale per il venerdì 25 gennaio ore 18, convegno organizzato dal PD sabato 26, ore 17.30, preceduto da un convegno della Pro Loco sul problema delle tossicodipendenze.
Dall’estate scorsa circolava, per indiscrezioni immancabili, la notizia del riordino delle guardie mediche che vedeva la soppressione, nell’Alto Vastese, di quelle di Carunchio e di Celenza. Sotto Natale è trapelata notizia della proposta di soppressione da parte del Direttore Generale della ASL dott. Zavattaro. Per Celenza se ne è parlato con molta insistenza e preoccupazione, mentre gli ‘addetti ai lavori’, in ordine sparso, si sono attivati seguendo ciascuno un proprio canale, qualcuno anche riservato.
Celenza ha motivi seri e logici, come gli altri comuni viciniori, di lamentare il disagio che si creerebbe per la presenza della RSA che ospita ricoverati del territorio e di essa il PD, che sta all’opposizione, fa un punto di forza. Il circolo PD celenzano ha richiesto al sindaco, da lunedì 14 scorso, l’autorizzazione all’uso della sala teatro allo scopo di organizzare un convegno che scuota la zona coinvolgendo sindaci, sindacalisti e cittadini della zona. Questa mattina, finalmente, è stata recapitata agli amministratori la convocazione del consiglio comunale per trattare il tema che sta a cuore alla cittadinanza. Il sindaco ha invitato rappresentanti istituzionali, tutte le associazioni locali egli ex sindaci. Mobilitazione generale, quindi, e si spera unitaria. Forse è troppo tardi. Forse si può sperare solo in una decisione politica. Occorre un ritorno della politica, anzi di un peso politico nel Vastese che negli ultimi anni è stato assente. Laddove manca la politica, quella di peso, si corre il rischio, per quanto riguarda i tagli, pur indispensabili per il risanamento, che siano frutto di calcoli ragionieristici.
Questa è stata la logica del governo regionale secondo il PD delle zone interne che auspica una inversione di rotta per una politica vicina alla gente che metta al giusto posto gli ultimi. Le zone interne hanno subito i colpi più duri.
 

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