Oggi 23 aprile, è giunto un comunicato dai vertici ASReM che ha annunciato un'immediata inversione di politica riguardante il servizio medico a bordo nelle ore notturne nella postazione del 118 di Agnone. Tale decisione smentisce quanto comunicato appena 15 giorni fa, ribaltando completamente la situazione precedente.
Secondo quanto riportato dalla ASReM, il servizio sarà ripristinato nella postazione agnonese del 118 a partire dal 1 maggio, attribuendo la decisione alla considerazione dell'"orografia del territorio". Questa riflessione tardiva appare sorprendente, considerando che il territorio alto molisano è da sempre caratterizzato da una orografia impervia.
Parallelamente, a partire dalla stessa data, il medico a bordo nelle ore notturne sarà invece tolto dalla postazione del 118 di Venafro. Tuttavia, il comunicato lascia dubbi sulla continuità e la stabilità del ripristino del servizio medico ad Agnone. La menzione di una "riorganizzazione del servizio in corso" e di un'"alternanza e rotazione con la postazione di Venafro" può generare interpretazioni incerte sulla durata e la certezza del servizio.
Le preoccupazioni maggiori sorgono dalla mancanza di chiarezza nel comunicato della ASReM. È comprensibile che la comunità desideri una garanzia più solida sulla presenza costante del medico a bordo, specialmente considerando le particolari esigenze dell'Alto Molise.
Si auspica quindi una maggiore chiarezza e trasparenza da parte della ASReM per dissipare eventuali dubbi e rassicurare la popolazione locale sulla continuità e l'efficacia del servizio medico.
Leggi il comunicato ASREM:
Postazione 118 di Agnone nuovamente medicalizzata durante la notte, dalle ore 20.00 alle ore 8.00. Demedicalizzata, invece, dal primo maggio, quella di Venafro, sempre nello stesso orario. Una alternanza scelta dall’Azienda Sanitaria Regionale del Molise per rispondere alle esigenze della popolazione, tenuto conto anche della orografia del territorio e soprattutto della grave carenza di medici della emergenza-urgenza, condizione che affligge l’intera Italia.
“Gli sforzi che stiamo compiendo per reperire professionisti non bastano – ha ribadito il direttore generale ASReM, Giovanni Di Santo – Stiamo, quindi, procedendo con una pianificazione che sia quanto più rispondente alla necessità di garantire certezza delle cure ed assistenza ai molisani. Di recente – ha aggiunto Di Santo – abbiamo incontrato la comunità di Agnone, spiegando quali fossero le nostre difficoltà nel reclutare medici, nonostante i continui avvisi e concorsi a tempo indeterminato lanciati dall’Azienda, tenuto, inoltre, conto dei dettami normativi che spingono ad una sanità di prossimità innovativa e tecnologica. Non sono poi mancati i confronti con il sindaco di Agnone, Daniele Saia, con cui sono state condivise le criticità del sistema e con il quale si è scelto di percorrere, in piena sinergia, strade comuni. Una rotazione, quindi, nella medicalizzazione della postazione 118, tra Venafro ed Agnone. Questo considerato che, a fronte della demedicalizzazione, Venafro può contare sulla vicinanza del presidio ospedaliero di Isernia, mentre Agnone sulla presenza della guardia medica. Tutte azioni che rientrano nelle more di una più ampia riorganizzazione del servizio portata avanti sintonicamente con Struttura Commissariale e Direzione Generale Salute della Regione Molise”