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Ripristino 118 ad Agnone: Aspro confronto tra Saia e Greco.

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La recente decisione dell'ASREM di ripristinare il servizio con medico a bordo nella postazione del 118 di Agnone sottraendo dal 1 maggio il medico a bordo nella postazione del 118 di Venafro ha scatenato un dibattito acceso tra due leader politici agnonesi: il sindaco Daniele Saia e il consigliere regionale di minoranza M5S alla regione, Andrea Greco. Le loro posizioni offrono un contrasto netto sugli approcci alla politica e alla risoluzione di una questione cruciale come il diritto costituzionale all'assistenza sanitaria.

Saia accoglie con cautela la decisione ASREM, sottolineando l'importanza di evitare una "guerra tra poveri" e di affrontare le radici dei problemi sanitari del Molise, in particolare la carenza di personale, attraverso il dialogo e la collaborazione con le istituzioni coinvolte. Egli enfatizza l'importanza di un'amministrazione attiva e pragmatica, orientata alla ricerca di soluzioni concrete anziché alla mera protesta e afferma: 

 “Amministrare un ente è ben diverso da protestare ogni giorno, un concetto che probabilmente al consigliere regionale Andrea Greco non è ancora ben chiaro visto che non ha ancora avuto modo di governare nel corso della sua carriera politica. Troppo facile alimentare fuochi con le solite parole provocatorie, troppo facile parlare alla pancia dei cittadini in difficoltà senza avere reali soluzioni in mano. C’è una distinzione netta tra i fatti e le chiacchiere che sfociano spesso nel becero populismo, ma queste ultime le lasciamo volentieri agli altri. Per noi la vera politica è fatta di dialogo e confronto, non di denunce e ricorsi. Intanto, proprio grazie al dialogo e al confronto che abbiamo aperto con Asrem, il 1° maggio ad Agnone qualcosa cambierà.

D'altra parte, Greco critica aspramente la demedicalizzazione del 118 ad Agnone, denunciandola come sintomo di una grave crisi sanitaria e ribadendo il suo impegno per garantire un servizio medico affidabile e tempestivo. Greco evidenzia che l'ASREM è tornata indietro sulla demedicalizzazione del 118 solo dopo una protesta organizzata dei cittadini e la minaccia di ricorrere al tribunale amministrativo per ottenere la sospensiva del provvedimento  e nella sua nota  dice: 

"Dispiace vedere che una battaglia comune di civiltà così importante venga strumentalizzata dal sindaco di Agnone come pretesto di attacco politico e personale nei miei confronti. Il mio unico interesse è difendere le ragioni e i diritti dei cittadini. È vero, in questo siamo profondamente diversi, non accetterò mai compromessi a ribasso sulla pelle dei molisani. Li difenderò in ogni sede e con ogni mezzo previsto dall'ordinamento, quindi se necessario anche davanti ad un tribunale.
C'è poco da gioire, siamo pronti a continuare la battaglia, anche giudiziaria"

Le divergenti opinioni di Saia e Greco riflettono le complesse sfide affrontate nella gestione della sanità in Molise e l'urgente necessità di trovare soluzioni efficaci per garantire un servizio sanitario equo e di qualità per tutti i cittadini. Mentre Saia promuove un approccio collaborativo e pragmatico, Greco sottolinea l'importanza della lotta per i diritti dei cittadini e la necessità di una vigilanza costante sulle decisioni delle istituzioni sanitarie. 

 

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