"Se il passaggio del Giro d'Italia nel Chietino significa poter fare tre milioni di euro di manutenzione alle strade provinciali, da amministratori, non possiamo certo lasciarci sfuggire questa grande occasione".
Così Antonio Tavani, assessore e vicepresidente della Provincia di Chieti, commenta il nostro articolo relativo al passaggio, nel prossimo maggio, del Giro d'Italia. Annunciando la tappa abruzzese della carovana rosa la Provincia e i Comuni interessati hanno indicato la priorità : la messa in sicurezza delle arterie stradali sulle quali dovranno transitare i ciclisti. Ovvia l'obiezione sollevata dalla nostra testata: i cittadini dell'Alto Vastese attendono da anni la messa in sicurezza delle strade montane, poi arriva il Giro d'Italia e si dirottano milioni di euro verso la costa, come al solito. Puntuale e tempestiva la replica di Tavani, che nonostante gli impegni della campagna elettorale conferma di seguire con attenzione le news sul nostro giornale on line.
"Quando quattro mesi fa si parlò del Giro d'Italia nel Chietino io dissi chiaramente: solo un folle può pensare di far passare i ciclisti sulle strade della Provincia di Chieti, strade da terzo mondo. - ci spiega al telefono l'assessore Tavani - Tuttavia il passaggio del Giro rappresenta, come è evidente, una grande occasione per il territorio, in termini di visibilità e anche di giro d'affari. E' un'occasione che non possiamo permetterci di perdere. E se questo evento sportivo può significare la messa in sicurezza di centinaia di chilometri di strade, tutte arterie a forte percorrenza, utilizzate ogni giorno da migliaia di abruzzesi, credo che dobbiamo fare il possibile per reperire i fondi necessari. Nel corso degli incontri avuti in questi gioni nelle sedi istituzionali, in Regione, ho ribadito che la Provincia non è in condizione di poter spendere un solo centesimo per sistemare quelle strade. Se la Regione o lo Stato finanziano la messa in sicurezza, le opere saranno realizzate in tempo per il Giro d'Italia, opere che rimarranno e saranno poi utilizzate dai cittadini abruzzesi".