CASTIGLIONE MESSER MARINO - «Scenderemo in strada e bloccheremo il Giro d’Italia».
A minacciare l’eclatante azione di protesta è l’assessore al Comune di Castiglione Messer Marino, Enzo Fangio.
La provocatoria dichiarazione dell’amministratore si inserisce nella polemica, sempre viva e attuale, sulla viabilità delle zone interne del Vastese.
In vista del passaggio del Giro d’Italia alcune arterie stradali sulla costa saranno messe in sicurezza.
Apriti cielo: si sistemano strade per far passare i ciclisti mentre l’Alto Vastese sta letteralmente franando.
E così l’assessore Fangio sbotta e minaccia di mettersi a capo di una manifestazione di protesta capace addirittura di bloccare la carovana rosa.
«I cittadini dell’Alto Vastese per vedere tappata almeno qualche buca devono forse attendere il prossimo passaggio del Giro d’Italia? - chiede polemicamente l’assessore di Castiglione Messer Marino - Non sarebbe il caso di farci amministrare dagli organizzatori del Giro? Avremmo risolto i nostri problemi di viabilità. Si annunciano tre milioni di euro raggranellati dalle casse regionali. Ho il sospetto di assistere al gioco delle tre carte: non saranno mica gli stessi soldi promessi in pompa magna dalla Regione per la sistemazione della frana sulla provinciale 152 Castiglione-Montazzoli e per la messa in sicurezza delle altre strade montane? I cittadini aspettano ancora di veder assegnati quei soldi alla Provincia. Sa l’assessore provinciale Tavani che fine hanno fatto e si è mai impegnato per fare pressione sui suoi colleghi in Regione per farseli girare? Il popolo dell’Alto Vastese è esasperato e se non arriveranno risposte a breve è pronto anche a bloccare il Giro d’Italia nella tappa abruzzese. Mi farò promotore di questa eclatante protesta - promette, minacciando, Enzo Fangio - perché siamo stanchi di essere presi in giro da questi signori della Provincia e della Regione che dopo aver certificato la loro incapacità hanno anche il coraggio di candidarsi alle politiche. Perché non vengono a cercare voti nell’Alto Vastese? Hanno forse paura di restare impantanati o di finire dentro i numerosi crateri di cui sono disseminate le nostre strade? Sa l’assessore Tavani del nuovo scandalo all’italiana che si sta verificando proprio sotto Castiglione? Il 7 febbraio sarebbero dovuti terminare i lavori per la messa i n sicurezza della galleria “La Civita” (vedi foto in basso, ndr) con lavori per un importo di 627mila euro. Visto il suo impegno per la campagna elettorale insieme alla Meloni, comunico a Tavani che la galleria dopo qualche settimana di lavoro è stata abbandonata a se stessa con l’impianto di illuminazione non più funzionante e con fiumi di acqua che cadono dalla volta e che quando le temperature scendono diventano missili ghiacciati pronti a cadere sui passanti. Come può succedere tutto questo? Forse è il caso di far aprire un’indagine su questo lavoro? Avrà il tempo di darci delle risposte concrete il vicepresidente Tavani? Aspetto ancora una risposta al quesito fatto diversi mesi fa: perché se va dichiarando di non avere una lira e di essere impotente non si dimette e restituisce i compensi fin qui presi? Almeno qualche buca sulle strade saremmo riuscita a tapparla».