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Elezioni, la coerenza politica di De Vita (Pdl) e Cacciavillani (Pd)

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Di questi tempi essere coerenti in politica è diventata cosa assai ardua. Tuttavia l’esempio evidente (di coerenza) arriva dall’Atene del Sannio, dove due esponenti di Pdl e Pd in barba all’auspicato appoggio a candidati locali hanno deciso di dirottare le loro indicazioni di voto su altri politici (o presunti tali) che tanto hanno a cuore (si fa per dire, stando ai fatti) le sorti del Molise altissimo.  L’ulteriore conferma è arrivata nelle ultime 48 ore.

Nel primo caso è ormai evidente l’appoggio incondizionato che l’ex sindaco del comune di Agnone, Gelsomino De Vita fornirà al senatore Pdl, Ulisse Di Giacomo in corsa per palazzo Madama. Bastava essere presenti ieri sera nella sala dei Filippini per capire l’amore-politico che De Vita e il suo prode scudiero Tonino Scampamorte nutrono nei confronti di Di Giacomo, uno di quelli – sfidiamo chiunque a smentirci - che ha sempre mostrato simpatia nei confronti di Agnone e del suo hinterland, in particolar modo per l’ospedale San Francesco Caracciolo.  “Siamo e restiamo nella Casa delle Libertà” la dichiarazione di coerenza di De Vita prima di concedere la parola a Di Giacomo. Chissà come l’avrà presa Franco Giorgio Marinelli, candidato agnonese al Senato con la ‘Lista civica per Monti’, in passato maggiore sponsor politico di De Vita quando si parlava di elezioni comunali. Che l’idillio sia definitivamente terminato? Prima di tirare le somme o fare la resa dei conti vedremo quanti voti De Vita sarà in grado di portare al mulino Di Giacomo.

Ma se Atene piange, Sparta non ride.

Infatti l’altra notizia del giorno arriva da un quotidiano regionale. In un’intervista il coordinatore comunale del Pd e vice sindaco del Comune di Agnone,  Maurizio Cacciavillani, ha dichiarato che alle regionali voterà – e crediamo farà votare - il suo partito d’appartenenza che non annovera esponenti del posto. Nulla di strano, ci mancherebbe, se non fosse che l’unico candidato locale del centrosinistra, Pasqualino De Mattia (Psi), dopo aver contribuito all’elezione a palazzo San Francesco anche di Maurizio Cacciavillani, ha implorato una mano d’aiuto ai vertici del Pd locale. A questo punto sarà interessante sapere come la pensa il primo cittadino Michele Carosella che in un recente passato tramite un documento ufficiale si è speso, a dirla tutta con scarsi risultati, per far inserire nel listino di Paolo Frattura un rappresentante del territorio.

Insomma, sembra di capire, la parola d’ordine che vige nell’Atene del Sannio è quella della coerenza partitica in barba a quelle che potrebbero essere le ricadute con l’elezione di un rappresentante del posto. Non c'è che dire. 

Ps: pubblicheremo repliche (non crediamo che arriveranno) solo se ufficiali e con carta intestata dei rispettivi partiti. Grazie. 

 

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