Da una dozzina di anni serpeggia sui mass-media abruzzesi-molisani (e, a volte, persino nazionali) la falsa informazione che il nome Italia sia nato in una di queste due regioni centrali della Penisola. A volte viene indicata come località di nascita l’antica Corfinio, zona vicina alla città di Sulmona (AQ), attorno al 90 avanti Cristo durante le guerre sociali contro Roma. A volte si gioca sugli equivoci tra “prima Italia come nascita” e “prima Italia politica”. Nonostante l’associazione culturale informale “Calabria Prima Italia” (fondata nel 1982 dal giornalista Domenico Lanciano) fin dal gennaio 2012 cerchi in tutti i modi possibili di riportare le menti alla realtà storica documentata, si insiste da parte di taluni a continuare a portare avanti (persino nelle scuole) le loro tesi non suffragate da ben precise e consolidate indicazioni anche accademiche, le quali, anche quando presentate, non vengono prese in alcuna considerazione. Così si continua nel “far west” del nome Italia e della “prima Italia”. Senza che alcuna autorità universitaria o statale intervenga a interrompere tutta questa nociva disinformazione pubblica. Sarebbe utile consultare almeno il volume “Calabria la prima Italia” di Editalia 1999 (emanazione della Treccani) oppure il libro “Calabria la prima Italia” che la statunitense Gertrude Slaughter ha pubblicato nel 1939 e che adesso si può leggere in italiano per come edito da Meligrana nel 2023.