Nel silenzio dei media e del dibattito pubblico è stata approvata dalla Camera nei giorni scorsi la cosiddetta legge-sicurezza. Si aumentano le pene per reati già codificati e si disegnano nuove fattispecie di reato. È una "summa" repressiva che criminalizza le lotte sociali, con particolare accanimento verso lavoratrici e lavoratori, ambientalisti, migranti, detenuti, madri detenute, chiunque protesti contro le scelte del governo.
Si vuole condizionare la libertà di espressione e impedire la pacifica protesta sociale che è un cardine della democrazia costituzionale. La legge è un tassello evidente di un disegno più generale teso a stravolgere lo stato di diritto. Non deve passare al Senato.
E' un provvedimento che mina alla base i principi costituzionali su cui si reggono le istituzioni democratiche e la partecipazione attiva alla vita politica e sociale del nostro paese.
L'ANPI di Termoli invita tutti coloro che hanno a cuore i valori costituzionali della partecipazione democratica, a battersi perché questo progetto di legge venga cancellato.
L'intervento il 30 ottobre 2024 del ministro Piantedosi all'inaugurazione dell'anno accademico dell'Università degli studi del Molise a Campobasso sarà un'altra l'occasione per manifestare al governo il nostro dissenso contro questa deriva autoritaria.
La sezione ANPI di Termoli