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Pizzone II”: Il Cai Contro il Progetto di Generazione e Pompaggio, Rischi Ambientali e Preservazione dell’Orso Marsicano in Discussione

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“Pizzone II” - Impianto di generazione e pompaggio - Valutazione impatto
ambientale, osservazioni e trasmissione parere
contrario del Cai

 


Il 17 ottobre, nei termini di legge e secondo procedura ministeriale, il Gruppo Regionale
Molise del Club alpino Italiano - interessato territorialmente e burocraticamente al Parco
Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise (PNALM) - ha inviato le osservazioni critiche sul
Progetto Enel “Pizzone II” al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE).
Il progetto è stato monitorato sin dall’inizio dal Gruppo Regionale Molise, che ha scelto -
dopo l’immediato ritiro da parte di Enel del progetto originario - una posizione attendista,
esprimendosi, di concerto con i Gruppi Regionali Abruzzo e Lazio, pure interessati al
PNALM, sul progetto definitivo presentato un mese fa.
Per sintetizzare, di seguito solo la parte finale delle osservazioni inviate al MASE.
Il Cai e il Progetto Centrale Enel “Pizzone II”
Il progetto del pompaggio delle acque del lago di Castel San Vincenzo denominato
“Pizzone II” con la costruzione pluriennale di gallerie, opera di certo interrata ma con
operazioni legate allo scavo che si svolgeranno in superficie, suscita molte preoccupazioni
in relazione alle conseguenze sull’ambiente, specialmente sulla sopravvivenza dell’orso
marsicano.
In particolare, tali preoccupazioni riguardano i seguenti impatti ambientali:
- alterazione del regime idrico dovuto al rischio d’intercettare acquiferi importanti
modificando la portata delle sorgenti;
- minaccia alle specie protette terrestri, anfibie e volatili, quali: orso, lupo, lontra,
tritone crestato, balia dal collare, picchio dorsobianco;
- distruzione e frammentazione degli habitat;
- creazione di barriere per le specie mobili;
- alterazione della routine acustica e luminosa;
- decremento della qualità delle acque;
- interruzione di corridoi ecologici.
A proposito di questi ultimi, il progetto arrecherebbe anche un danno accessorio al
nascituro Parco Nazionale del Matese, che presenta tutte le caratteristiche per assecondare
il bisogno di mobilità dell’orso.
Il Matese, infatti, rientrando nell’home range dell’orso marsicano ed essendo contiguo o
non troppo distante dalle Mainarde è candidabile a un’ecoconnessione col PNALM tramite
stepping stones e corridoi ecologici.
Anche volendo ignorare gli aspetti giuridici del caso - riguardanti una deroga ingiustificata
ai termini di presentazione del progetto ridimensionato, la mancanza di dati specifici sui
potenziali impatti ambientali e le valutazioni comparative insufficienti - le argomentazioni
che precedono inducono il Club alpino italiano, tramite i suoi Gruppi Regionali interessati,
ad esprimere contrarietà all’implementazione del progetto “Pizzone II”.

Club alpino italiano
Gruppo Regionale Molise

Il presidente Claudio Struzzolino

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