AGNONE. Una disperata vitalità in scena all’Italo-Argentino di Agnone.
Se fosse possibile per voi andare in un teatro a ‘portata di mano’ per assistere ad uno spettacolo dove potrete vedere un’eccellente reinterpretazione di autori quali Ovidio, Platone, Pier Paolo Pasolini, Virginia Woolf, Karl Marx, Qoelet e altri, voi ve lo perdereste?
Certo che no!
E se, poi, il prezzo del biglietto fosse una somma davvero iniqua? E se l’attrice protagonista, Frida Neri, fosse una ragazza dell’alto Molise?
Questi sono solo alcuni dei motivi per liberare la vostra agenda di domani sera, raggiungere il Teatro Italo-Argentino di Agnone ed andare a vedere Una disperata vitalità, della giovane attrice di Vasto Girardi, che per l’appunto si esibirà tra musica, canti e, soprattutto, classici della letteratura di tutti i tempi. Lo spettacolo della Neri, infatti, coinvolge intellettuali di ogni sorta e di ogni tempo a tal punto che l’intera messa in scena non è classificabile con un classico “Non credo faccia per me” poiché ripudiare uno spettacolo del genere vorrebbe dire ripudiare gran parte dei maestri che hanno riempito le ore di lezione nei nostri anni a scuola.
Frida Neri, Antonio Nasone, Marco Tarantelli, Jessica Tonelli, Cristian Della chiara sono le persone che gli spettatori troveranno sul palco dell’Argentino, domani 15 marzo 2013, dove come spiegavamo capolavori della letteratura e musica si mischieranno per formare uno spettacolo accattivante e, concedeteci il termine, spumeggiante.