SENATO: PDL MOLISE, DEFRAUDATI DA SCELTA BERLUSCONI =
(AGI) - Campobasso, 15 mar. - Il coordinatore del Pdl Molise,
Ulisse Di Giacomo, contro la decisione di Silvio Berlusconi di
accettare il seggio molisano al Senato. Di Giacomo, che oltre
alla carica nel partito e' senatore uscente e primo dei non
eletti a Palazzo Madama, commenta cosi' la scelta: "Dispiace
non per la mia persona, me per la mia terra che, ancora una
volta, viene defraudata e depauperata di un seggio, che ci
siamo guadagnati lottando con le unghie". sulle motivazioni
alla base della decisione di Berlusconi, Di Giacomo punta
l'indice sulle lotte all'interno del partito e della
coalizione: "Indubbiamente, credo abbia pesato qualcosa di
locale".
    Il centrodestra molisano, infatti, in questa legislatura
non ha eletti del territorio in Parlamento. Oltre al Cavaliere
la delegazione parlamentare e' composta da un senatore e due
deputati del Partito democratico, a causa dell'assegnazione al
centrodestra dell'Umbria del terzo seggio della Camera. (AGI)

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151340 MAR 13

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SENATO: PDL MOLISE, DEFRAUDATI DA SCELTA BERLUSCONI (2)=
(AGI) - Campobasso, 15 mar. - Il coordinatore Pdl si dice
"amareggiato", anche perche' "adesso i molisani ci penseranno
su prima di votare il Pdl". Questa, infatti, e' la seconda
volta che Silvio Berlusconi sceglie il Molise e prende il posto
di un deputato locale.
    "Ma in questo caso - aggiunge Di Giacomo - c'e'
l'aggravante che il centrodestra non ha rappresentanti locali
eletti, mentre cinque anni fa c'erano comunque un deputato e un
senatore". Nonostante le rassicurazioni della vigilia, l'ex
presidente del consiglio ha sacrificato il "piccolo Molise" a
vantaggio della Lombardia. A pesare sulla scelta forse la
sconfitta alle regionali, ma anche i dissidi in casa del Pdl,
in primis lo scontro tra candidato presidente Michele Iorio e
Di Giacomo, che aveva chiesto il ricambio alla guida del
centrodestra considerando chiusa l'epoca Iorio dopo tre mandati
e dodici anni ininterrotti di governo. L'esponente del Popolo
delle liberta' non fa nomi, ma parla di "pressioni" per farlo
fuori. "Ma questa operazione - sottolinea - sara' la tomba
politica di chi l'ha voluta". (AGI)
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151653 MAR 13