Utilizzare la sigaretta elettronica su un mezzo pubblico è consentito?
Dopo un evento accaduto a Taranto, pare che usare la sigaretta elettronica in autobus non sia un reato e, al contrario, se l’azienda dei trasporti pubblici lo consente, può essere del tutto legittimo e consentito.
Ma vediamo cosa è successo.
Sigarette elettroniche sui mezzi pubblici: cosa fare
È successo recentemente a Taranto, due giovani minorenni a bordo di un autobus di linea non hanno spento la sigaretta elettronica (un modello simile a queste) anche dopo essere stati ripresi dal conducente, il quale ha allertato i Carabinieri, invitando i due giovani a scendere. Una soluzione drastica, che ha provocato disagio anche agli altri passeggeri, costretti a loro volta a scendere e cambiare autobus.
I due giovani sono stati accusati di molestie e interruzione di un servizio pubblico; tuttavia, i loro avvocati hanno dimostrato che non esiste alcun regolamento dell’azienda di trasporti pubblici dove viene in qualche modo vietato l’uso delle sigarette elettroniche a bordo degli autobus. Ciò significa che il comportamento dei due ragazzi non è un reato, anzi, non è neanche soggetto a restrizioni e non rappresenta l’inosservanza di un divieto.
Svapare in autobus non è reato se non esiste un regolamento preciso
Gli avvocati che hanno difeso i due ragazzi hanno dimostrato che non esiste alcun regolamento da parte dell’azienda di trasporti pubblici che vieti l’uso della sigaretta elettronica a bordo dei mezzi, per tale ragione il loro gesto non è un reato. Inoltre, le sigarette elettroniche non contengono tabacco e non generano fumi di combustione che potrebbero essere fastidiosi e dannosi.
L’evento è stato comunque filmato da parte di altri passeggeri e pubblicato in rete, provocando accuse e insulti nei confronti dei due ragazzi i quali, oltre tutto, non avevano manifestato aggressività né resistenza.
Ovviamente, in un ambiente pubblico è sempre necessario mantenere un comportamento educato e rispettoso, ma in questo caso il reato non sussiste: là dove l’azienda di trasporti pubblici non ha dato disposizioni specifiche, la sigaretta elettronica a bordo di un autobus di linea non è automaticamente vietata.
Dove è vietato usare la sigaretta elettronica?
Si è già parlato del divieto di usare le sigarette elettroniche nei luoghi pubblici, ma di fatto non è mai stato regolamentato con precisione. In alcune città , recentemente sono state applicate maggiori restrizioni per tutto ciò che riguarda il fumo, comprese le alternative, tra cui il divieto di fumare e di usare le sigarette elettroniche là dove siano presenti altre persone, soprattutto donne in gravidanza e bambini.
In particolare, gli ambienti dove l’uso dell’e-cig è vietato sono le scuole e i centri di formazione, mentre in tutte le altre strutture pubbliche, è possibile disporre un regolamento specifico, come è avvenuto, ad esempio, negli ospedali e nelle strutture sanitarie.
Anche nei locali pubblici, dove il fumo è vietato da anni, la limitazione si è estesa anche alle sigarette elettroniche e agli altri prodotti alternativi alle sigarette, con l’intento di proteggere la salute dai danni provocati dal fumo passivo.
Sigarette elettroniche e mezzi pubblici
Per quanto riguarda il trasporto pubblico, il divieto di utilizzare la sigaretta elettronica è valido solo se è stato previsto dal gestore dell’azienda di riferimento: molte aziende di trasporti pubblici hanno già applicato limitazioni e restrizioni all’uso delle sigarette elettroniche.
Sulle carrozze ferroviarie il divieto del fumo è esplicitamente esteso anche alle sigarette elettroniche, non è indicato se tale divieto riguardi anche le aree di attesa nelle stazioni, dove le sigarette tradizionali sono del tutto vietate ma non è chiaro se lo siano anche tutte le alternative.
Anche nei locali come bar e ristoranti, il divieto di svapo può essere stabilito dal gestore, qualora ritenesse che possa dare fastidio agli ospiti.
Si può dire che la legge, ben precisa per quanto riguarda il fumo tradizionale, sia ancora un po’ confusa con le sigarette elettroniche e gli altri dispositivi, che non sempre vengono citati nei divieti. In generale, valgono le regole dell’educazione e del buon senso, tenendo conto che il vapore della sigaretta elettronica può essere fastidioso, soprattutto all’interno di ristoranti e ambienti in cui si mangia e, sebbene non provochi i problemi del fumo passivo di sigaretta, può comportare disagio soprattutto in persone particolarmente sensibili.