CAMPOBASSO – Si è tenuta ieri pomeriggio, nei locali di via Genova a Campobasso, la Conferenza dei Sindaci del Molise, un appuntamento cruciale per affrontare le gravi criticità del sistema sanitario regionale. Al centro del dibattito, la sempre più preoccupante carenza di personale medico, un problema che incide direttamente sull’erogazione dei servizi sanitari in tutto il territorio.
A guidare i lavori è stato Daniele Saia, presidente della Conferenza, che ha richiamato l’attenzione sulla necessità di tutelare il diritto alla salute anche nelle aree più marginali, come molte zone interne del Molise. “Assicurare i servizi essenziali è un dovere – ha dichiarato – senza di essi non possiamo nemmeno immaginare lo sviluppo del territorio”.
Durante l’incontro, al quale hanno partecipato rappresentanti istituzionali, vertici dell’ASREM e della struttura commissariale, è emersa con forza l’urgenza di una riorganizzazione del sistema sanitario. Ma, come sottolineato da diversi amministratori, qualsiasi piano di rilancio non può prescindere da due condizioni fondamentali: l’azzeramento del debito sanitario e un utilizzo mirato delle risorse disponibili.
Ambulanze senza medici: l'allarme dei territori
Una delle criticità più gravi riguarda proprio la carenza di personale: in alcuni comuni molisani le ambulanze operano senza medici a bordo, una situazione che genera forte preoccupazione tra i cittadini e rischia di compromettere la qualità del primo soccorso.
Fondi bloccati finché non si raggiunge il pareggio di bilancio
Un altro tema caldo è stato quello delle risorse economiche. I 90 milioni di euro destinati alla sanità regionale, annunciati di recente, non potranno essere utilizzati se prima non verrà raggiunto il pareggio di bilancio. Stessa condizione vale per i 20 milioni previsti per le regioni con meno di 500mila abitanti, come il Molise. L’accesso ai fondi, infatti, è subordinato al rispetto dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) e all’equilibrio della spesa sanitaria.
“Non ci arrendiamo” – il messaggio dei sindaci
Nonostante le difficoltà, il fronte dei sindaci si mostra compatto. “La voce di tutti è stata unisona – ha concluso Saia – non possiamo arrenderci. Dobbiamo continuare a lottare per difendere i diritti dei cittadini molisani. Speriamo che la politica nazionale inizi a prestare maggiore attenzione ai nostri problemi”.