AUTOVELOX imboscati sulla Trignina, la questione finisce addirittura in Senato. Il senatore Ulisse Di Giacomo, infatti, ha presentato una interrogazione urgente a risposta scritta al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti al fine di fare chiarezza sull'utilizzo, o meglio sull'abuso dei mezzi di controllo elettronico della velocità sull'importante arteria di collegamento. Esprime tutta la sua soddisfazione il presidente del comitato Pro-Trignina, Antonio Turdò. "Negli scorsi giorni su alcuni organi di stampa abbiamo visto l’intervento del Senatore molisano Ulisse Di Giacomo che ha rallegrato i componenti del comitato PROTRIGNINA Abruzzo e Molise. - si legge nella nota girata alla nostra redazione da Turdò - L’intervento è giunto attraverso una interrogazione urgente a risposta scritta al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. L'interrogazione è chiara e trasparente: nella sostanza si imputa ai comuni del versante abruzzese il vezzo di utilizzare autovelox imboscati e selvaggi che stanno procurando dei gravi danni economici alle famiglie molisane e a tutti gli automobilisti che attraversano la fondo valle trigno. L’interrogazione fa il paio con la lettera di protesta del Presidente della Provincia di Isernia, Luigi Mazzuto. Noi ovviamente abbiamo espresso solidarietà e ringraziato personalmente il senatore Di Giacomo, e ci siamo ripromessi di incontrare entro breve il senatore al fine di fargli conoscere meglio tutta l’attività svolta dall’Associazione. Il senatore ha dato inoltre la sua adesione al convegno sul nuovo codice della strada e la sicurezza sulla fondo valle Trigno che stiamo organizzando per il prossimo settembre". "Per noi del Comitato Protrignina, - aggiunge in chiusura Turdò - questo risultato è una ulteriore dimostrazione che stiamo conducendo una battaglia giusta e coerente a favore dei poveri cittadini automobilisti".