Caso chiuso ad Agnone: la lupa che per mesi si aggirava tra le vie del centro, destando curiosità e preoccupazione tra i cittadini, è stata finalmente recuperata in sicurezza. L’operazione si è conclusa nella notte, dopo un'intensa perlustrazione che ha visto coinvolti i Carabinieri, i Carabinieri Forestali, il sindaco, gli assessori Masciotra e Gennarelli e un gruppo di giovani del posto.
La lupa è stata individuata nei pressi della chiesa di Sant’Antonio e subito messa in sicurezza. Le sue condizioni sono buone: è attualmente affidata alle cure della “Green Service” di Campobasso e, con ogni probabilità, sarà prossimamente liberata nel Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise.
L’operazione si è svolta in modo rapido, anche in seguito a un recente episodio che aveva coinvolto una giovane concittadina, alla quale l’amministrazione comunale ha espresso vicinanza.
Il sindaco ha sottolineato l’importanza del rispetto per la natura:
“La natura è imprevedibile, dura e al tempo stesso straordinaria. È importante imparare a convivere con gli altri esseri viventi, consapevoli del loro ruolo essenziale nel nostro ecosistema.”
Un plauso alle forze dell’ordine e a tutti coloro che hanno partecipato all’azione notturna, inclusa l’infaticabile assessora Gennarelli, diventata per una notte… la “Cappuccetto Rosso” di Agnone a caccia della lupa!