Partecipa a Alto Molise

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Sanità in crisi ad Agnone: oggi vertice in Consiglio Comunale con Asrem e Commissario alla Sanità

Condividi su:

Mercoledì 11 giugno alle ore 17:30 si terrà ad Agnone una seduta del Consiglio Comunale che si preannuncia cruciale per il futuro della sanità locale, in un momento in cui l’intero territorio vive una vera e propria emergenza sanitaria. Dopo la discussione dei tre punti tecnici all’ordine del giorno – tra cui la ratifica della variazione al Bilancio di Previsione 2025/2027 e l’aggiornamento dei Programmi Triennali – l’attenzione si sposterà inevitabilmente sulle gravissime criticità che affliggono l’ospedale San Francesco Caracciolo.

Il gruppo consiliare di minoranza Agnone Identità e Futuro da tempo sollecita un Consiglio Comunale monotematico sulla sanità altomolisana, reso ancor più urgente dall’imminente trasferimento di due medici del reparto di medicina dell’ospedale cittadino. L’obiettivo era quello di consentire a ciascun consigliere di esprimersi pubblicamente su una proposta risolutiva, volta a evitare la chiusura del reparto, oggi in serio pericolo a causa di una carenza organica drammatica. Tale dibattito in assise consiliare doveva produrre un atto formale condiviso da tutte le parti politiche

Pur non accogliendo formalmente la richiesta di una seduta monotematica, il sindaco Daniele Saia  condividendo la gravità della situazione  ha invitato al Consiglio il direttore generale dell’ASReM, Giovanni Di Santo, e il commissario straordinario alla Sanità, Marco Bonamico. Quest’ultimo ha già effettuato una visita al presidio sanitario di Agnone, riaccendendo l’attenzione sulle condizioni critiche di una struttura che, nonostante sia destinata a servire un’area classificata come particolarmente disagiata, continua a lottare per non scomparire. Purtroppo tale procedura rischia di non produrre un atto formale che poteva inchiodare i vari consiglieri e i vari livelli istituzionali, alle proprie responsabilita. Oggi si corre il rischio di parlare ancora una volta a vuoto senza produrre soluzioni valide e immediate. 

La sanità ad Agnone è ormai al collasso, e la presenza dei vertici sanitari regionali potrebbe rappresentare un momento chiave per comprendere se vi sia una reale volontà politica di intervenire. La carenza cronica di personale, la riduzione continua dei servizi essenziali, l’incertezza sul futuro del pronto soccorso: sono tutte emergenze che mettono a rischio il diritto alla salute di un’intera comunità.

L’emergenza non è più rinviabile. Agnone chiede risposte, e le chiede ora.

Condividi su:

Seguici su Facebook