Il Dicastero per la Dottrina della Fede conferma: culto pubblico escluso, solo devozione privata consentita
Il Cardinale Víctor Manuel Fernández, prefetto del Dicastero per la Dottrina della Fede, ha espresso conferma formale della “determinatio prae oculis habeatur” proposta dal vescovo di Trivento, Camillo Cibotti, in merito ai presunti fenomeni soprannaturali legati al Monte Sant’Onofrio, ad Agnone, in Molise
Questa formula canonica indica la presenza di alcuni segnali positivi – come l’accento sui sacramenti (Parola di Dio, Eucaristia, Riconciliazione), la carità concreta verso i sofferenti e l’invito alla fede in Gesù Cristо – ma anche elementi di possibile confusione o rischi dottrinali che richiedono un attento discernimento sotto la guida del vescovo locale
Vanno considerati con cautela due aspetti critici:
La mancata osservanza, da parte di alcuni ecclesiastici, delle disposizioni del vescovo precedente (Claudio Palumbo), che proibivano ogni forma di culto, pubblico o privato, al di fuori dell’approvazione ufficiale, comportando il rischio di un magistero parallelo e di ferite alla comunione ecclesiale
Una potenziale confusione dottrinale riguardo alle relazioni con i defunti, che necessita di chiarimenti netti per evitare pratiche equivoche legate all’aldilà
Di conseguenza, la decisione del Dicastero esclude categoricamente il culto pubblico, i pellegrinaggi ecclesiali o altri eventi di rilevanza pastorale organizzati da parrocchie o strutture ufficiali, la diffusione non autorizzata del fenomeno e l’ospitalità per fini spirituali senza approvazione
Tuttavia, si autorizza il culto privato: visite individuali, in coppia o in piccoli gruppi al luogo della croce preesistente al fenomeno, o lungo la Via Crucis predisposta sul monte. In queste circostanze, è richiesta umiltà e apertura al dialogo con l’autorità ecclesiastica, impegnata a monitorare e correggere eventuali aspetti ambigui
Nella seconda parte della lettera, il Prefetto offre anche una breve catechesi sulla distinzione tra preghiera per i defunti – conforme alla comunione dei santi – e pratiche spiritistiche evocative, che la Chiesa condanna. Si sottolinea che le manifestazioni attribuite alle anime defunte avverrebbero tramite l’intervento degli angeli custodi, esclusa ogni forma di fenomeno medianico o contactismo
Infine, il cardinale Fernández indica che, se verranno restaurati la piena pace ecclesiale e una chiara ortodossia dottrinale nei messaggi, si potrà eventualmente valutare in futuro un “nulla osta” ufficiale, qualora la diocesi lo ritenga opportuno Fonte: https://www.vaticannews.va/it/vaticano/news/2025-07/madonna-monte-sant-onofrio-molise-dottrina-della-fede.html