CAROVILLI – La battaglia legale del Comune di Carovilli contro la soppressione della dirigenza scolastica dell’Istituto Comprensivo “Molise Altissimo” non si è ancora conclusa, ma ha appena segnato un punto a favore. Il Consiglio di Stato, infatti, ha accolto in via cautelare il ricorso presentato dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Simone Nuosci, non annullando l'accorpamento con la Direzione didattica di Isernia, ma imponendo al Tar Molise di esaminare nel merito la questione.

Il caso riguarda il piano di dimensionamento scolastico 2025-2026, che prevede l’eliminazione dell’autonomia dell’istituto carovillese. Dopo il rigetto della sospensiva da parte del Tar, il Comune si era rivolto al Consiglio di Stato, assistito dagli avvocati Salvatore Di Pardo e Fabio Milano. Nell’udienza del 29 luglio scorso, i giudici di Palazzo Spada hanno riconosciuto l’urgenza della situazione e chiesto che il Tribunale amministrativo regionale per il Molise fissi al più presto un’udienza pubblica per discutere le ragioni di Carovilli.
Si tratta, in sostanza, di una sospensione parziale che non blocca l’accorpamento, ma apre la porta a una nuova valutazione giuridica sul suo fondamento. “Una notizia stupenda quanto insperata” – ha commentato entusiasta Manolo Sacco, sindaco di Pescolanciano e consigliere provinciale, che ha espresso sostegno all’azione dell’amministrazione di Carovilli e al sindaco Nuosci, elogiandone “dedizione, costanza e caparbietà”.
Ora la palla passa nuovamente al Tar Molise, che dovrà esprimersi in tempi brevi sulla legittimità della soppressione della dirigenza. La partita è ancora aperta, e per Carovilli e l’intero Alto Molise si riaccende la speranza di mantenere un presidio educativo fondamentale per il territorio.