Il nome di Stefano Patriarca è da anni sinonimo di classe, determinazione e passione per la pallavolo. Centrale di talento, protagonista nella Serie A e nelle competizioni europee, la sua carriera continua a crescere e a regalargli soddisfazioni. Eppure, nonostante i successi sui campi di tutta Italia, Patriarca non ha mai smesso di amare il suo paese, Agnone, al quale resta profondamente legato.
Lo ha dimostrato ancora una volta oggi, diventando anima e motore del ritorno del grande volley nel nuovo Palasport di viale Europa. Dopo anni di assenza e di attesa, il pubblico agnonese ha potuto riabbracciare un evento di alto livello: il XXII Memorial Raffaella De Simone, appuntamento che ha intrecciato sport, ricordo e comunità .
Alle ore 17, il palazzetto ha visto affrontarsi due formazioni di Serie A2: la Romeo Sorrento, guidata proprio dal capitano Patriarca, e la Rinascita Volley Lagonegro, entrambe fresche protagoniste della seconda serie nazionale. In palio non solo il prestigioso Trofeo Città di Agnone, ma anche la gioia di far vibrare di nuovo le tribune di un palazzetto rinato.
L’idea è sbocciata dal cuore del volley locale, grazie a Costantino Pierdomenico e al sostegno convinto di Patriarca, che non si è limitato a indossare i panni dell’atleta: dietro le quinte ha lavorato con passione e determinazione per trasformare una domenica di fine settembre in un momento di rilancio per lo sport cittadino.
E così, tra applausi, emozioni e l’eco delle schiacciate, Agnone ha ritrovato il suo posto nel panorama del volley nazionale. Merito di un campione che, pur viaggiando lontano, porta sempre con sé l’orgoglio e l’amore per la propria terra.