La Residenza Sanitaria Assistenziale (RSA) di Colletorto (CB), una struttura da 60 posti letto costata circa 6 milioni di euro e completata nel 2016, torna al centro del dibattito pubblico regionale. Dopo anni di inattività, l’ASReM ha avviato nuove verifiche tecniche, amministrative ed economiche, mentre il Sindaco di Colletorto, Cosimo Damiano Mele, denuncia pubblicamente l’assenza di risposte e minaccia azioni eclatanti, comprese le dimissioni.
Le verifiche dell’ASReM per il rilancio della struttura
La Direzione Strategica dell’ASReM ha disposto un’istruttoria completa su ogni aspetto della RSA, individuata come presidio necessario per garantire servizi socio-sanitari alla popolazione del territorio. Le verifiche riguardano:
• Aspetti legali e amministrativi:
Si sta riesaminando l’intero iter procedurale, inclusa la gara del 2018 poi revocata in autotutela a causa del cambio normativo che ha modificato la tipologia del servizio (RSA R2 ad elevata intensità assistenziale). L’obiettivo è eliminare eventuali rischi di contenzioso prima di procedere con nuovi affidamenti.
• Stato strutturale e tecnico:
Avendo la struttura trascorso anni inutilizzata, l’ASReM ha ritenuto necessario avviare nuovi accertamenti sullo stato dell’edificio, per quantificare gli interventi di manutenzione straordinaria e gli adeguamenti normativi oggi necessari.
• Fattibilità economica e modello gestionale:
L’Azienda Sanitaria sta valutando un piano sostenibile sul piano economico e gestionale, anche alla luce delle nuove classificazioni e tariffe regionali per le RSA. Tra le opzioni al vaglio, l’eventuale affidamento a soggetti terzi tramite una procedura di concessione dei servizi, previa determinazione del canone di gestione.
La Direzione ribadisce la volontà di assicurare percorsi trasparenti e duraturi, affinché l’opera pubblica diventi finalmente un servizio funzionante per la comunità.
Il Sindaco Mele attacca: “Nove anni di silenzi. Pronto a dimettermi”

Mentre l’ASReM porta avanti le verifiche, cresce la tensione istituzionale. Con una lettera aperta alla cittadinanza datata 19 novembre 2025, il Sindaco di Colletorto, Cosimo Damiano Mele, denuncia l’inerzia dell’Azienda Sanitaria e il mancato rispetto degli impegni.
Il primo cittadino ricorda che:
nel 2009 il Comune acquistò il terreno da destinare alla RSA;
la struttura fu consegnata all’ASReM nel 2010 e completata nel 2016;
da allora, per nove anni, l’edificio è rimasto chiuso e in progressivo degrado;
numerose richieste, incontri, PEC e proposte ufficiali del Comune non hanno ricevuto risposta concreta;
Regione Molise e Struttura Commissariale hanno approvato la proposta del Comune per l’affidamento dell’immobile, invitando l’ASReM ad agire, senza esito.
Nella sua lettera Mele parla di “silenzi, rinvii e promesse vuote”, denunciando un “bene pubblico che marcisce” e un territorio lasciato solo.
Con tono fermo annuncia che, in assenza di una soluzione immediata e definitiva sulla consegna e l’utilizzazione della RSA, valuterà anche le dimissioni da Sindaco, come atto di protesta contro un sistema che – afferma – “dimentica i territori e calpesta i diritti delle comunità locali”.
“Se qualcuno pensa che Colletorto sia solo un nome su una mappa, sappia che non stiamo zitti. E se serve, sarò io il primo a gridarlo”, conclude Mele.
Il futuro della RSA di Colletorto rimane dunque appeso a un filo tra le verifiche dell’ASReM e la crescente esasperazione delle istituzioni locali, mentre una struttura strategica per il territorio continua a rimanere chiusa in attesa di decisioni definitive.

