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Niente fondi per la viabilità interpoderale, l'ira di Daniele Saia sulla Regione Molise

L'assessore agnonese si scaglia contro Iorio, reo di non aver finanziato la legge 20 del 2000. Chiesti interventi urgenti

redazione
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AGNONE. Una lettera-denuncia per rimarcare lo stato di abbandono in cui versa l’agro agnonese e in particolare i 152 chilometri di strade interpoderali. E’ quella scritta dall’assessore alle Politiche Agricole-Infrastrutture Rurali del Comune di Agnone, Daniele Saia e indirizzata alla Regione Molise, responsabile a suo dire, di non aver rifinanziato sotto il governo Iorio la legge 20 del 2000. Tale legge consentiva soldi ai comuni per gestire le strade interpoderali. Così Saia nel chiedere alla Regione Molise finanziamenti urgenti per sanare la problematica, propone di rivedere la stessa legge che equipara la viabilità interpoderale dei comuni di montagna a quelli della costa.

Ecco la missiva integrale

L’ Agro di Agnone in stato di abbandono
Purtroppo devo, constatare e segnalare e lo faccio con evidente rammarico, il continuo disinteresse della Regione Molise per le aree interne in generale e in particolare dell’Altomolise. 
Oltre alle note vicende legate alla sanità , allo stato comatoso della  Comunità Montana Alto-Molise, Ente in cui fino a qualche anno fa, venivano pianificati, coordinati e gestiti alcuni servizi  essenziali per Agnone e i comuni che ne fanno parte, quali ad esempio  la manutenzione delle strade di bonifica montana, la gestione dei boschi e dei pascoli, il taglio delle erbe nell’agro ed altri servizi, l’ente regionale non ha ritenuto (Amministrazione Iorio e Assessore alle Politiche Agricole Fusco Perrella) rifinanziare  per l’esercizio 2013 la legge regionale nr.20 del 07-08-2002 relativa al contributo, chilometrico, a favore dei comuni per gli interventi di gestione e manutenzione della viabilità interpoderale.
Il nostro ufficio tecnico, attraverso il suo responsabile geom. N. Cerimenle, in data 18-09-2012 con prot. Nr 8029 provvedeva ad inoltrare alla Regione Molise -  assessorato alle politiche agricole la delibera di G.C. nr 151 del 07-09-2012 relativa all’aggiornamento e classificazione delle strade interpoderali e vicinali   con l’indicazione del chilometraggio,   pari a 152 km (escluse quelle di bonifica montana, che il Comune ha dovuto riprendersi in carico della Comunità Montana, e comunali che hanno una estensione di oltre 160km e per le quali il Comune provvede alla manutenzione con risorse proprie) ai fini dell’assegnazione del contributo regionale relativo all’anno 2013, previsto in circa 45.000 €.
In data 04-04-13 il responsabile del servizio regionale che si occupa della viabilità rurale  ha comunicato, telefonicamente, che la Regione Molise non ha impegnato,  per l’esercizio 2013,  alcuna somma attinente la legge regionale  20/2002 PER CUI IL COMUNE DI Agnone  ( e quindi anche gli altri comuni) non riceverà alcuna somma per eseguire la manutenzione delle strade interpoderali che sono in uno stato disastrato, e in assenza di risorse proprie come ben si sa dovute al taglio dei trasferimenti dallo Stato non compensati dagli introiti IMU,  non potrà provvedere ad effettuare alcuna sistemazione o interventi manutentivi delle arterie a servizio del territorio e delle aziende agricole che oggi rappresentano un punto di forza essenziale per la vita economica di Agnone.
E pensare che l’articolo 1 della L.R. 20 recita:
“la Regione Molise, al fine di promuovere una politica regionale di sviluppo rurale rivolta al rinnovamento delle strutture produttive ed al riassetto delle opere infrastrutturali, per una migliore qualità della vita nelle borgate rurali, corrisponde ai comuni, comunità montane, consorzi di bonifica e tutti gli altri enti pubblici aventi titolo, un contributo di € 300 per km di strade vicinali ed interpoderali,…. “
Qui fra l’altro, e senza suscitare sterili polemiche “campanilistiche”, sarebbe il caso di ipotizzare una rivisitazione della stessa norma soprattutto per quanto attiene al contributo erogato a chilometro, contributo attualmente uguale per l’intero territorio Regionale mentre andrebbe commisurato a situazioni legate all’altimetria, alle pendenze, alle avversità climatiche e alla morfologia del territorio; Vi sembra giusto erogare € 300,00 a chilometro per arterie ubicate nelle aree costiere, ove le condizioni fisiche e climatiche probabilmente consentono una gestione accorta, rispondente ed efficace e con lo stesso importo gestire la manutenzione di un interpoderale in agro di Capracotta ove le condizioni climatiche e orografiche (si pensi al passaggio, nel periodo invernale, continuo dei mezzi spazzaneve e spargisale fortemente impattanti) comportano danni nell’anno, per cui sono necessarie risorse di entità superiore al taglio di quando previsto dalla norma.
Da non sottovalutare, al riguardo, e diversamente da quando accade in altre zone, la costante pressione antropica sul territorio, quindi su tali arterie per l’intero periodo dell’anno vi è la necessità di assicurare nelle aree interne (Trivento, Riccia, Frosolone, Agnone ecc.) la gestione de servizi essenziali  che attengono al transito, giornaliero, su dette arterie dello scuolabus, trasporto latte, sevizio veterinario e sanitario, servizio postale, fornitori ecc.
Oggi l’intera viabilità rurale di Agnone, che in alcuni tratti è chiusa al traffico a causa di fenomeni franosi che ne hanno interrotto la transitabilità, versa in uno stato precario sia per l’ulteriore peggioramento a seguito delle precipitazioni nevose ma soprattutto per le precipitazioni meteoriche che si sono abbattute copiose sul nostro territorio negli ultimi mesi e che hanno  creato altri dissesti e maggiore pericolo per la sicurezza stradale.
Per quando sopra detto, chiedo al neo assessore alle politiche agricole di adoperarsi, con immediatezza, per  il rifinanziamento  della legge regionale nr 20/2002 al fine di mettere il Comune, attraverso gli uffici preposti, nelle condizioni di poter fare un’adeguata programmazione per la sistemazione delle strade interpoderali e vicinali; colgo l’occasione per invitare l’Assessore ad Agnone per un proficuo scambio di idee sulla materia e per rendersi conto della situazione descritta.
Approfitto dell’occasione per chiedere agli altri colleghi dei Comuni dell’Alto Molise di fare analoghe pressioni affinché la legge di cui all’oggetto venga rifinanziata e invito gli stessi ad un incontro, da stabilire a brevissimo termine, per  avanzare delle proposte affinché si attuino politiche di sviluppo serie per le nostre aree abbandonate al loro destino da una classe politica che non ha saputo valorizzare le sue peculiarità agroalimentari-culturali-turistiche presenti e interessanti.

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