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Teatro, standing ovation per il Padre Pio diretto da Fabio Verdone

Lo spettacolo sabato in un Italo Argentino stracolmo di gente

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AGNONE. Non ha deluso lo spettacolo ‘Padre Pio’ diretto dal regista agnonese, Fabio Verdone.
Sabato sera, come previsto, il teatro Italo-Argentino era stracolmo di spettatori che, impazienti, hanno ascoltato Roberto Carlomagno che ha allietato gli interminabili minuti che hanno preceduto lo spettacolo.
Fabio ci aveva promesso una rappresentazione che ci avrebbe stupiti con effetti speciali, luci e musiche. Dobbiamo dire che così è stato.
In numerose scene il giovane Francesco Forgione, che poi sarebbe diventato Padre Pio, interagisce con Dio. In una produzione cinematografica, al giorno d’oggi, le tecniche per  creare una presenza che sembri divina sono molte ma a teatro la situazione cambia notevolmente. Bé gli spettatori, anche in questo caso, non sono rimasti delusi. Identico l’effetto sortito sul pubblico dalle tentazioni che come si suol dire “facevano accapponare la pelle”.
Naturalmente non sono mancati i momenti toccanti; basti pensare alla scena in cui Padre Pio, interpretato magistralmente dal giovane agnonese Giovanni Fossaceca, siede al capezzale del padre ormai anziano.
Nel suo discorso finale, avvenuto dopo i ringraziamenti del regista, il sindaco Michele Carosella ha detto: “Qui davanti abbiamo un gruppo di professionisti!” Non possiamo dare torto al primo cittadino o, quanto meno, non è facile contraddirlo. Perfino il trucco, frutto dell’abilità di Cristian Greco, era indiscutibile. Quasi nessuno, in platea, aveva riconosciuto chi fosse Padre Pio attempato; pochi avevano capito che quell’anziano fosse Gianluigi Dezzi, un nostro concittadino diciannovenne.
Musiche, luci, recitazione erano impeccabili; Fabio Verdone  e la sua compagnia colpiscono ancora e lo fanno in grande stile.

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