Ancora una trasferta fuori regione per il Circolo della Zampogna di Scapoli.
Questa volta in Calabria dove, il 13 agosto 2010 a Sant’Andrea Apostolo dello Jonio, avrà luogo per la prima volta il festival Sùanu ‘e Canna – Musiche Tradizionali/Musiche di composizione per Zampogna.
La manifestazione è promossa dalle associazioni culturali “I Pignatari”, “Nistanimera” e “A.M.A.”, dal “Comitato per la Promozione del Patrimonio Immateriale”, in collaborazione con la Discoteca di Stato - Istituto Centrale per i Beni Sonori e Audiovisivi e con il patrocinio della Provincia di Catanzaro e dell’Amministrazione Comunale di Sant’Andrea.
L’evento presenta una serie di tratti innovativi nel settore della riproposta della musica di tradizione orale e vuole essere un festival tematico finalizzato a “guidare” all’ascolto di suoni “altri”, “diversi”, “minoritari”, quelli di un antico strumento popolare italiano: la zampogna.
L’iniziativa inaugurerà anche “Comunità sonore”, progetto attivato dal “Comitato per la Promozione del Patrimonio Immateriale” - di cui il Circolo della Zampogna è socio fondatore – con l’intento di valorizzare e salvaguardare quei “panorami sonori” che costituiscono parte integrante di spazi naturali, feste popolari, manifestazioni religiose e profane che ancora caratterizzano la vita culturale e sociale delle nostre piccole comunità.
Inoltre, nel corso della manifestazione, si procederà all’assegnazione del premio “Culture viventi”, riconoscimento destinato a testimoni di tradizione, operatori culturali, associazioni, studiosi, amministratori che, grazie al loro impegno disinteressato e alle loro idee, hanno contribuito in modo significativo alla salvaguardia e alla trasmissione del patrimonio culturale immateriale, alla valorizzazione sostenibile dello stesso e alla difesa dei diritti culturali.
Con riferimento alla zampogna e al suo universo culturale, i soggetti che hanno meglio interpretato il senso del riconoscimento insito nel premio sono stati individuati, a giudizio dell’apposito Comitato di valutazione, nel Circolo della Zampogna di Scapoli nonché nelle persone di Antonietta Caccia e Angelo Bàvaro, rispettivamente Presidente e socio attivo del Circolo stesso, per aver “promosso e favorito la diffusione della pratica musicale della zampogna e della sua costruzione non solo in Molise, ma in tutte le regioni centro meridionali”. “Il premio tuttavia” – come si legge ancora nelle motivazioni per l’assegnazione – “non è solo un riconoscimento all’impegno, ma soprattutto un ringraziamento per avere costantemente ricordato a tutti noi, con caparbietà e determinazione, l’importanza del patrimonio culturale immateriale e la necessità di tutelarlo per salvaguardare la nostra capacità di essere persone culturalmente attive e creative, costantemente orientate al miglioramento dell’esistente”.