Pescopennataro è il paese altomolisano che maggiormente, in proporzione ai suoi pochi abitanti, si dà da fare per dotare il proprio territorio di strutture turistiche di qualità. Così, ad esempio, dopo il Parco delle Sorgenti di Rio Verde (là dove nasce il mare, recita un appropriato slogan fin dal 1992), il Museo della Pietra, la Scuola di arrampicata alpina, il Rifugio Montagna Amica (ex Colonia) gestito da Daniela Tempesta (che ha lasciato Roma per le montagne pescolane), è la volta del Parco Abete Bianco (ex Pescara) che è stato appena inaugurato alla presenza di varie autorità regionali.
Tale Parco si chiama “Abete Bianco” proprio perché immerso in una delle più grandi, suggestive e rare foreste di abete bianco esistenti nell’area del Mediterraneo (in Italia, l’altra si trova a Serra San Bruno, in Calabria). Per gestirlo la neotrentenne Maria Marcovecchio, laureata in scienze politiche, ed il compagno Luca Marcati, istruttore sportivo, hanno lasciato la Lombardia dove avevano un buon lavoro e migliori prospettive future. Sono venuti a Pescopennataro per contribuire alla scommessa del miglior rilancio del nostro territorio, così come stanno facendo molto lodevolmente altri giovani temerari, come Mina Marcovecchio che ha da qualche settimana inaugurato il Rifugio Guado Liscia proprio sulla strada per Pescopennataro per chi proviene da Agnone.
“L’idea del parco attrezzato nasce dalla voglia di far scoprire i tesori nascosti dell’Alto Molise e del vicino Abruzzo – ci dice la dottoressa Marcovecchio – Cosa offriamo?... Bar e punto ristoro con i più genuini prodotti tipici locali, vaste aree picnic e camping (sia per tende che per camper o roulotte) e, naturalmente, sport per tutte le età come ad esempio, arrampicata sportiva su pareti di varie difficoltà, mountan bike, trekking, passeggiate con ciaspole, sci alpino per principianti ed amatori, snowpark e bob, sci nordico, visite guidate. Ma ci sono pure gli angoli del silenzio, della lettura e della meditazione, dove è possibile pensare al nutrimento della mente e dell’anima e al relax terapeutico per tornare temprati e più in forma alle consuete attività quotidiane. Siamo in grado di organizzare ogni genere di convegni, di manifestazioni e di feste, specialmente per bambini. Prevediamo in futuro di arricchire l’offerta turistica, pure ascoltando le esigenze della gente. Ed essendo, questa nostra, ricca e rinomata zona di funghi e tartufi offriremo, a richiesta, l’assistenza personalizzata di un micologo o addirittura appositi corsi e mostre di micologia applicata. Il Parco Abete Bianco è davvero un’autentica oasi nel verde più rigoglioso dell’Appennino, dove le stagioni cambiano ma il divertimento ed il godimento restano gli stessi”.
L’Università delle Generazioni, che beneaugurante saluta ed incoraggia questa giovane coppia Marcovecchio e Marcati, invita anche a consultare il sito www.parcoabetebianco.com per saperne di più, per contatti e per tutte le curiosità da soddisfare a riguardo. Si può telefonare anche al numero fisso 0865-941180 o al cellulare 340-3657885. Di sicuro, l’Alto Molise, con questa nuova struttura eco-montana attrezzata e specializzata, appare quanto mai interessante, specialmente se si pensa che rientra nel contesto del programma ricettivo-naturalistico dell’Area Trigno-Sinello che presenta tante altre attrattive ed amenità, per cui, ponendo base al Parco Abete Bianco, sarà possibile andare alla scoperta di una insospettata “gemma dell’Appennino” quale è quell’area montana tra Abruzzo e Molise e di cui Pescopennataro ambisce ad essere la vera capitale.