Al termine di un’indagine svolta da personale dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Isernia, intrapresa nel decorso mese di giugno, è stato denunciato alla locale A.G. il cittadino cinese W. B. di anni 41, per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Durante un controllo effettuato all’interno di un laboratorio tessile sito in questa provincia, si accertava la presenza di una citta-dina cinese che, non avendo ottemperato ad un provvedimento di espulsione dal territorio italiano, veniva tratta in arresto. Le successive indagini hanno permesso di identificare e deferire alla locale A.G. il titolare del laboratorio.
Sempre personale del locale Ufficio Immigrazione, nei giorni scorsi, nel quadro degli intensificati servizi di controllo del territorio del territorio predisposti dal Questore Torre, in questa via Sicilia, individuava tre cittadini extracomunitari, di origine africana e li sottoponeva alle verifiche del caso. Alla richiesta di esibire i documenti, solo uno di essi ne era in possesso, mentre un altro, per eludere il controllo, subito cominciava ad inscenare un dolore, sdraiandosi a terra e lamen-tando problemi respiratori. Si faceva giungere sul posto personale della Squadra Volante e del 118, che procedeva al trasporto dell’individuo presso il locale Pronto soccorso, da cui egli era dimesso subito dopo senza una significativa diagnosi. I tre africani, venivano poi accompagnati in Questura e quelli sprovvisti di docu-menti, venivano sottoposti a rilievi foto dattiloscopici, che permettevano di risalire alle loro vere identità , accertando che erano entrambi destinatari di rifiuti di per-messo di soggiorno, per diniego della protezione internazionale. Per tale motivo O.D., di anni 33, veniva intimato a lasciare il territorio nazionale entro i successi-vi 15 giorni con provvedimento di espulsione emesso dal Sig. Prefetto di Isernia, mentre A.M.O. di anni 20, diveniva destinatario di decreto di espulsione e conte-stuale Ordine del Questore a lasciare il territorio nazionale entro i successivi 5 giorni, causa indisponibilità di un trattenimento presso un C.I.E. nazionale.