Se i Tiromancino rinunciassero a parte del cachet di una singola serata garantirebbero ai bambini dell'asilo di Schiavi di Abruzzo la presenza di un accompagnatore sullo scuolabus.
Non è colpa del caldo, ma è solo una proposta, che a molti sembrerà provocatoria, che voglio fare ai Tiromancino, culturalmente sensibili al rispetto dei diritti, soprattutto quelli dei più piccoli.
Che legame può esserci tra la famosa rock band e i piccoli alunni di Schiavi? Il legame c'è ed è questo: il prossimo Ferragosto è in programma, proprio a Schiavi di Abruzzo, il concerto dei Tiromancino. L'evento musicale, del tutto gratuito per chi vorrà prendervi parte, avrà luogo in piazza Caduti d'Ungheria. E si prevede già il pienone. Lo scorso anno la piazza del "tetto" dell'Alto Vastese ospitò Max Gazzè. Eventi musicali di livello per i quali il piccolo Comune investe e spende molto denaro pubblico, in barba alla crisi. Perché, come dice sempre il sindaco Luciano Piluso, "bisogna investire sull'immagine del nostro paese". Va tutto benissimo, salvo che poi i conti non tornano, letteralmente, anzi matematicamente, e magari per assicurare ai villeggianti il concerto dei Tiromancino, due ore di musica in piazza a Ferragosto, non restano soldi per garantire ai residenti del paese i servizi essenziali, essenziali come il tuor dei Tiromancino appunto.
Di quale servizio si parla? I lettori lo ricorderanno: dell'assistenza sullo scuolabus che ad oggi, nonostante le reiterate promesse di Piluso, non c'è. Nel corso dell'anno scolastico appena terminato, infatti, le promesse del sindaco sono rimaste tali e non sono diventate realtà . I bambini delle elementari, delle medie e dell'asilo hanno viaggiato per un intero anno, su strade malmesse, anche con la neve, per raggiungere le scuole a Castiglione Messer Marino, senza la presenza di un accompagnatore a bordo.
Qualche legge di questo strano paese che è l'Italia prevede che l'accompagnatore sullo scuolabus è obbligatorio se sul mezzo viaggiano bimbi dell'asilo. Come nel caso di Schiavi. Un obbligo che evidentemente non prevede sanzioni, perché di fatto Piluso se ne frega da sempre, nonostante le richieste di alcuni genitori tra i quali il sottoscritto. Il solito alibi dei soldi che non ci sono questa volta non regge, perché altrimenti, un sindaco serio e oculato, non spenderebbe decine di migliaia di euro per un concerto di una sera, sia pure dei Tiromancino, se quello stesso denaro pubblico potrebbe essere impiegato per assicurare ai bimbi la presenza di un accompagnatore sullo scuolabus. In una ipotetica scaletta di priorità , il diritto alla sicurezza dei bambini dovrebbe stare al primo posto.
Nel corso dell'ultima campagna elettorale per il rinnovo del Parlamento chi firma questo pezzo mise in vendita il proprio voto. Con il ricavato avrei pagato il servizio di accompagnamento sullo scuolabus. Ovviamente nessun aspirante parlamentare accettò la mia offerta di voto di scambio (per una volta il mio voto sarebbe stato davvero utile) e i bambini hanno viaggiato per l'intero anno scolastico, diciotto chilometri al giorno tra andata e ritorno, senza alcun accompagnatore. Una situazione illegale e di concreto pericolo rispetto alla quale né il sindaco né altre autorità muovono un dito.
In vista del prossimo anno scolastico si prospetta la stessa indentica situazione, perché magari il Comune ha qualche spicciolo in cassa, ma lo spenderà per gli eventi dell'estate schiavese. Il problema è che Schiavi non è ancora solo un paese turistico; ci sono persone che ci vivono tutto l'anno, tra enormi difficoltà e disagi. Chiedere ancora al Municipio di dotare di accompagnatore lo scuolabus è tempo sprecato, Piluso è sordo da quell'orecchio.
Ecco allora l'idea, forse sollecitata dal caldo eccessivo di queste ore: chiedere ai Tiromancino di rinunciare a parte del loro cachet, cioè del loro compenso per il concerto di Ferragosto, per pagare un accompagnatore che salga finalmente su quello stramaledetto scuolabus insieme ai bambini dai tre anni in su, vigilando sulla loro sicurezza.
Non so quanto possano chiedere, per una serata, i Tiromancino, ma posso ipotizzare, da profano e ignorante in materia, e considerata la loro fama, cifre intorno ai diecimila euro o anche superiori. Basterebbere anche la metà del loro cachet di una singola sera per assicurare il servizio di accompagnamento per un intero anno ai bambini di Schiavi.
Tiromancino, che dite, si può fare? Fatemi sapere, via email attraverso un comunicato stampa, o se volete questo è il mio numero 3282757011 oppure anche quella sera sul palco di Schiavi, in pubblica piazza.
effebottone@gmail.com