Sarà il mese di ottobre il termine entro il quale si dovrà intervenire per la messa in sicurezza della bretella Sant’Angelo del Pesco-Quadri, altrimenti il tratto dovrà essere definitivamente chiuso al transito veicolare di mezzi pesanti con gravi conseguenze per l’economia dell’area industriale della Val di Sangro.
Il concetto è stato ribadito, oggi, a Roma, all’incontro presso la direzione generale dell’Anas, promosso dal sottosegretario Giovanni Legnini, al quale ha partecipato anche il presidente della Provincia di Isernia Luigi Mazzuto.
Quaranta i milioni a disposizione per l’esecuzione di un primo stralcio funzionale al completamento della Fondo Valle Sangro che dovrà vedere, entro ottobre, la presentazione da parte dell’Anas di un progetto generale definitivo, differente rispetto a quello inizialmente proposto, che prevedeva 160 milioni d’impegno. Questa fase, secondo l’Anas, non vedrà la luce prima di quattro/cinque anni. Si è concordato, pertanto, che la Provincia di Isernia eseguirà un progetto di manutenzione straordinaria per la messa in sicurezza del tratto della bretella Sant’Angelo del Pesco-Quadri, ex SS 652, attuale SP 88 (7,5 km).
Ci va cauto il presidente Mazzuto, circa la risoluzione del problema: “La Provincia si attiverà con un progetto di manutenzione straordinaria dei 7,5 km di competenza, ma i fondi sono ancora tutti da ricercare. Senza risorse certe e senza possibilità, dunque, di intervenire per la messa in sicurezza, non escludo che la strada possa essere definitivamente chiusa al traffico pesante. Il risultato è tuttavia positivo - ha continuato il presidente Mazzuto - soprattutto nella misura in cui il Governo ha dimostrato di tenere conto dell’importanza degli enti locali che in questa fase storica si muovono in assenza di finanziamenti, al fine di garantire la sicurezza su strada dei cittadini, specialmente quando l’interesse è strategico e interregionale. Indiscutibile, infatti, è l'importanza della Fondo Valle Sangro che collega l’Adriatico al Tirreno e della bretella che va da Sant’Angelo del Pesco a Quadri per tutta l’area industriale della Val di Sangro. Il tratto è quotidianamente percorso, oltre che dalle autovetture, da 900-1000 mezzi pesanti. Abbiamo proposto un intervento risolutivo a vantaggio dell’utenza e dal Governo hanno mostrato sensibilità e celerità ad accogliere le nostre istanze, ora attendiamo la certezza dei fondi”.