SCHIAVI DI ABRUZZO - Lavorano e vogliono essere pagati, il resto, i problemi locali, anche se riguardano i più piccoli e la sicurezza dei bambini, non è affar loro.
E’ questa la sintesi della replica dei Tiromancino, la nota rock band che si esibirà la sera di Ferragosto in piazza a Schiavi di Abruzzo, alla richiesta, sia pure un po’ provocatoria, arrivata nei giorni scorsi alla loro attenzione attraverso le pagine di questo giornale. La richiesta era semplice: visto che i Tiromancino prenderanno bei soldini in occasione del concerto di Ferragosto e che il Comune di Schiavi non si degna di attivare un servizio di accompagnamento per i piccoli alunni che utilizzano lo scuolabus, si chiedeva ai musicisti, notoriamente orientati a sinistra, di rinunciare ad una parte del cachet, cioè del loro compenso, per poter garantire con quel denaro pubblico uscito dalle casse del Municipio più elevati livelli di sicurezza ai bambini dell’asilo e delle elementari.
La singolare proposta è rimbalzata sulla stampa nazionale, rilanciata dalle agenzie di informazione Ansa e Adnkronos. Interpellati direttamente via email dalla nostra redazione, i Tiromancino, attraverso il proprio ufficio stampa, hanno risposto testualmente così: «La ringrazio di averci messo a conoscenza del problema. Noi lavoriamo come tutti e non siamo a conoscenza di ogni singola problematica legata alle amministrazioni locali delle location che ci ospitano e delle loro scelte. Credo che non sia giusto strumentalizzare un gruppo musicale, che come come ho scritto sopra, suona per lavorare e mantenersi. Questo ci fa molto dispiacere. Saluti, Federica Di Stolfo».
Chiaro oltre ogni ragionevole dubbio: i Tiromancino lavorano e voglio essere pagati. Che poi magari lavorare, in questo caso, significa suonare e cantare per un paio di ore sul palco di Schiavi, e “essere pagati” vuol dire intascare una cifra che con molta probabilità supera i diecimila euro, beh questi sono dettagli del tutto ininfluenti per la rock band che pure si professa vicina ad una cultura di sinistra.
E’ il mercato bellezza, e le leggi del mercato, sia pure osteggiate dalla sinistra, impongono per i Tiromancino un cachet a quattro zeri. E la sicurezza dei bambini sullo scuolabus? Quella può aspettare, perché per il momento ci sono pochi soldi nelle casse del Comune, e quelli che ci sono li intascheranno i Tiromancino.
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